Tim/Open Fiber: Kkr blocca accordo per una differenza di oltre 100 mln (Mess)
April 28 2022 - 3:37AM
MF Dow Jones (Italian)
C'è una divergenza di valori di oltre 100 milioni dietro lo stop
di Kkr al cda di Fibercop, di due giorni fa, che avrebbe dovuto
spianare la strada all'accordo commerciale fra Tim e Open Fiber
(OF) sulle aree bianche.
In realtà, riporta Il Messaggero, al di là delle cifre il fondo
Usa non condividerebbe la necessità di stringere l'accordo ora,
preferendo che il tutto possa rientrare nella partita sulla rete
unica, dove, entro sabato 30, Tim e Cdp dovrebbero siglare un Mou
sostitutivo dell'Nda del 2 aprile. Inoltre, c'è un tema di
litigation Antitrust riveniente dai precedenti interventi
dell'Authority sulle aree bianche.
Le riserve di Kkr, quindi, potrebbero rappresentare una
incognita. Di fatto l'altro giorno nel board di Fibercop, società
contenente la rete secondaria di Tim e quella in fibra ottica di
FlashFiber (jv Tim-Fastweb), il rappresentante di Kkr, socio con il
37,5%, avrebbe eccepito che il prezzo accordato da Tim a OF per
l'utilizzo di alcuni pali necessari a consentire alla società di
fibra ottica controllata al 60% da Cdp e al 40% da Macquarie, di
conquistare il rollout della rete nelle aree bianche, sarebbe
troppo basso: meno di 200 milioni. Secondo il fondo Usa il canone
ha un valore strategico maggiore (oltre 100 milioni in più). E la
strategicità sta nel fatto che l'operazione consentirebbe a OF di
accelerare il suo piano di investimenti. Oltre a questa divergenza
economica, l'altro giorno il cda presieduto da Massimo Sarmi ha
registrato la fumata nera anche per altri aspetti tecnici legati ai
rapporti incrociati.
fch
(END) Dow Jones Newswires
April 28, 2022 03:22 ET (07:22 GMT)
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