La Banca centrale europea ha confermato ieri la lista delle 14
banche italiane e delle 120 europee che, dal 4 novembre, finiranno
sotto la vigilanza diretta dell'Eurotower.
La squadra scende ufficialmente da 15 a 14, scrive MF, con
l'esclusione del Creval e del Credem e l'ingresso di Barclays
Italia. Confermata la presenza di B.P.Sondrio, la più piccola della
lista tricolore stando al numero degli attivi pari, nel primo
semestre 2014, a poco più di 33 miliardi di euro. Unicredit, Intesa
Sanpaolo, B.Mps, B.Popolare, Mediobanca, B.P.E.Romagna, Ubi B.,
B.P.Milano, B.Carige, B.P.Vicenza, Veneto B. e anche l'istituto di
secondo livello Iccrea Holding, sono, senza particolari sorprese,
le altre italiane che entreranno sotto il faro della Bce.
L'istituto presieduto da Giovanni De Censi e quello presieduto
da Giorgio Ferrari, così come gli altri che non rientrano nella
lista pubblicata ieri, rimarranno sotto la supervisione delle
autorità nazionali ma la Bce potrà decidere di intervenire qualora
ne rilevasse la necessità.
L'esclusione di questi istituti è dovuta, unicamente, a
parametri di ordine economico-finanziario come per esempio il
valore degli attivi, il peso rispetto all'economia italiana e il
presidio che hanno a livello internazionale. Ufficializzata la
lista degli istituti, ora si attendono le pagelle che arriveranno
soltanto una volta terminati gli stress test e gli asset quality
review.
red/als