Wall Street: in rialzo con stimolo fiscale, volatilità resta alta
March 25 2020 - 11:26AM
MF Dow Jones (Italian)
Wall Street prosegue la seduta in rialzo, con la volatilitá che
resta alta, dopo che i senatori Usa e l'amministrazione Trump hanno
raggiunto un accordo su un pacchetto di stimolo fiscale stimato a
2.000 miliardi per limitare il danno economico derivante dalla
pandemia di coronavirus.
Il Dow Jones avanza dell'1,92%, mentre l'S&P 500 sale dello
0,35%. Il Nasdaq Composite arretra invece dello 0,4%.
L'ex presidente della Federal Reserve Ben Bernanke crede che
l'economia americana subirá un rapido rimbalzo dopo una recessione
"molto acuta". "Se non ci sono troppi danni alla forza lavoro e
alle aziende durante il periodo di arresto, per quanto lungo possa
essere, allora potremmo vedere un rimbalzo abbastanza veloce", ha
detto Bernanke, intervistato da Cnbc.
Lo stimolo fiscale "è sicuramente un passo nella giusta
direzione", sostiene Paul Sandhu, responsabile delle soluzioni
multi-asset per l'Asia-Pacifico di Bnp Paribas Asset Management.
"Quello di cui avevamo immediatamente bisogno era un cuscinetto
economico che stabilizzasse essenzialmente il rischio di ribasso
per i prossimi tre o quattro mesi, mentre si spera che il virus
inizi a dissiparsi".
"Non è ancora chiaro" però "quando l'economia globale ripartirá.
Il virus si sta ancora diffondendo rapidamente e il picco non è
stato raggiunto. Finchè non si vedrá una fine dell'epidemia, i
mercati rimarranno probabilmente estremamente volatili", afferma
Jamie Stuttard, Head of Global Macro Fixed Income Team presso
Robeco. Detto questo, i mercati cercheranno di guardare oltre tutte
queste criticitá e lentamente prezzeranno il giusto premio per il
coronavirus.
Anche per Catherine Yeung, direttore degli investimenti di
Fidelity International a Hong Kong, i mercati potrebbero rimanere
instabili mentre la pandemia continua a diffondersi a livello
globale. "È troppo presto per dire se siamo sulla strada della
ripresa" economica, aggiunge Yeung, sottolineando che bisognerá
aspettare "i pacchetti di salvataggio che vedremo nelle settimane e
nei mesi a venire che forniranno un supporto senza precedenti per
societá e salari".
Sul fronte macroeconomico intanto gli ordini di beni durevoli
negli Stati Uniti, secondo la lettura preliminare di febbraio, sono
aumentati dell'1,2% a livello mensile. Il dato è nettamente al di
sopra del consenso degli economisti, che si aspettavano invece un
calo dello 0,9% m/m. Quelli ex trasporti sono invece scesi dello
0,6%, deludendo in questo caso il consenso (+0,2%). Gli ordini ex
difesa sono invece aumentati dello 0,1%, sempre su base
mensile.
Sul fronte Fed infine il presidente della Federal Reserve di St.
Louis, James Bullard, ha affermato che l'economia degli Stati Uniti
dovrá affrontare un enorme shock nel breve termine, per poi
riprendersi in un secondo momento.
L'impatto sull'economia sará senza precedenti ma "quando il
virus scomparirá e se giocheremo bene le nostre carte e manterremo
tutto intatto, allora tutti torneranno al lavoro e tutto andrá
bene", ha aggiunto Bullard, puntualizzando che, una volta superato
lo shock di breve termine, l'economia statunitense dovrebbe
registrare un "trimestre boom" con un forte rimbalzo della
produzione grazie alla "domanda repressa" derivante dal periodo di
bassa attivitá.
Bullard infine ritiene adeguato il pacchetto di misure fiscali
da circa 2.000 miliardi di dollari dell'amministrazione Trump,
considerando l'impatto che il coronavirus avrá sull'economia e
sulla produzione statunitensi.
alb/lus
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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March 25, 2020 11:11 ET (15:11 GMT)
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