BORSA: Milano riduce guadagni dopo inflazione Usa sopra attese
May 11 2022 - 10:03AM
MF Dow Jones (Italian)
Il Ftse Mib ha ridotto i guadagni ma resta tonico (+1,4% a
23.354 punti) dopo che l'inflazione Usa si è rivelata superiore
alle attese ad aprile.
Nel dettaglio l'inflazione negli Stati Uniti è cresciuta dello
0,3% a livello mensile e dell'8,3% su base annuale ad aprile (+0,2%
m/m il consenso). L'indice dei prezzi al consumo core, attentamente
monitorato dalla Fed, è salito dello 0,6% a livello congiunturale
ed è aumentato del 6,2% a/a (+0,4% m/m il consenso). I prezzi
energetici, sempre ad aprile, sono diminuiti del 2,7% e quelli
alimentari sono saliti dello 0,9%.
Sul fronte poi della politica monetaria "dopo mesi di
resistenze, sembra che la Bce stia formando un consenso sul rialzo
dei tassi di interesse nei prossimi mesi". Le parole dei membri del
board nelle ultime settimane "hanno alluso a questo e Christine
Lagarde oggi si è leggermente discostata dalla sua politica di
ambiguitá per accennare alla possibilitá di un rialzo a luglio",
afferma Craig Erlam, analista di mercato senior, Regno Unito e
Emea, di Oanda.
"Ciò sarebbe in linea con la posizione dei mercati sul rialzo e
renderebbe la Bce l'ultima banca centrale ad abbandonare
l'argomentazione della transitorietá e ad avviare tardivamente un
inasprimento. Non è chiaro se l'Europa pagherá il prezzo della sua
esitazione, come potrebbe accadere nel Regno Unito, negli Stati
Uniti, in Nuova Zelanda e in molti altri Paesi. Potrebbe dipendere
dalla rapiditá con cui accetterá di alzare i tassi e da quanto
l'inflazione sará radicata", conclude Erlam.
Gli economisti di Ubs si aspettano il primo rialzo dei tassi di
interesse da parte della Banca centrale europea il 21 luglio. Gli
esperti prevedono, nel dettaglio, tre incrementi del costo del
denaro da 25 punti base quest'anno e altri quattro aumento nel
2023.
A piazza Affari vola Unicredit, miglior titolo del Ftse Mib con
un rialzo del 9,19%. Bene il comparto bancario con Intesa Sanpaolo
che sale del 3,14%, Bper del 2,56% e Banco Bpm del 2,27%.
Restando in ambito bancario, Mediobanca (+0,22%) ha riportato
solidi risultati nel terzo trimestre, afferma l'analista di Citi
Azzurra Guelfi. L'utile netto della banca italiana ha battuto il
consenso, con il margine di interesse e le commissioni che hanno
ottenuto risultati migliori del previsto. Anche gli accantonamenti
sono inferiori alle stime, aggiunge Citi. Per quanto riguarda le
singole divisioni, la banca commerciale e il wealth management
hanno fatto meglio del previsto, mentre il corporate e l'investment
banking sono stati piú deboli, puntualizza Citi. Mediobanca ha
anche confermato la sua politica di ritorno sul capitale, che gli
analisti considerano generosa. L'attenzione degli investitori
dovrebbe ora concentrarsi sulla strategia dell'azienda per far
crescere la sua unitá di wealth management e sui suoi piani di
finanziamento, concludono da Citi.
Tornando al Ftse Mib, male invece Recordati e Amplifon che
cedono rispettivamente il 2,9% e il 2,85%.
Sul Mid Cap S.Ferragamo e Brembo festeggiano i conti con rialzi
rispettivamente del 9,64% e del 4,86%. Male invece Gvs che crolla
del 12,08%. Debole anche Wiit che cede lo 0,83% dopo la
trimestrale.
alb/pl
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
May 11, 2022 09:48 ET (13:48 GMT)
Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Gvs (BIT:GVS)
Historical Stock Chart
From Mar 2024 to Apr 2024
Gvs (BIT:GVS)
Historical Stock Chart
From Apr 2023 to Apr 2024