Pmi: mid cap italiane sono interessanti, ecco i 10 campioni (Equita)
October 17 2018 - 4:47AM
MF Dow Jones (Italian)
Equita, investment bank indipendente italiana, ha pubblicato una
nuova ricerca dal nome "Italian Financial Markets, Industrial
Trends and Investment Opportunities" che evidenzia come l'Italia,
dal punto di vista delle società di medie dimensioni, costituisca
un'interessante opportunità di investimento.
La ricerca, spiega una nota, evidenzia come le società non
finanziarie di medie dimensioni abbiano realizzato una performance
migliore rispetto alle 40 società italiane più grandi quotate: i
risultati della ricerca sono in forte contrasto rispetto
all'attuale percezione dei media e degli investitori, i quali
tendono a focalizzarsi sui problemi del settore finanziario o del
debito pubblico.
Analizzando le performance dell'indice Ftse Mid e dell'indice
Ftse Star rispetto all'indice Eurostoxx 200 Small e all'indice
Russell 2000, Equita ha evidenziato come l'indice Star abbia
sovraperformato le emittenti small cap europee del 5% all'anno
negli ultimi 10 anni e le emittenti small cap statunitensi del 4%
all'anno nello stesso periodo.
Ulteriori iniziative volte a superare i limiti del mercato
finanziario italiano, come l'ottimizzazione del processo di
quotazione, potrebbero sostenere questo trend e accrescere i
successi iniziali dei Pir (Piani Individuali di Risparmio) e delle
Spac (special purpose acquisition company), strumenti in grado di
facilitare l'accesso ai mercati di capitali.
Equita nella sua ricerca ha identificato, sulla base delle
performance di mercato, le 10 migliori emittenti con
capitalizzazione superiore a 1 miliardo di euro ("Italian
Champions"), le quali hanno registrato un ritorno annualizzato tra
il 20% e il 30% medio annuo su un periodo di 10 anni.
Osservando le caratteristiche di queste "Italian Champions" (De'
Longhi, Reply, Brembo, Amplifon, Recordati, Ima, Diasorin, Marr,
Banca Generali e Campari) Equita ha rilevato che la loro
capitalizzazione di mercato media è 4 miliardi di euro, che gran
parte di queste emittenti sono gestite da famiglie che hanno una
quota di controllo della società, e che operano in settori
diversificati (industriale, consumer, distribuzione al dettaglio,
tecnologia e MedTech).
Le Italian Champions risultano inoltre fortemente esposte alle
esportazioni (più del 50% dei ricavi) e molto attive sul fronte
M&A, ma la loro minor liquidità rispetto alle emittenti
comparabili internazionali rimane una significativa barriera per
gli investitori esteri.
La ricerca propone diverse strategie per superare i limiti dei
mercati finanziari italiani:
Spac: 20 Spac sono state lanciate in Italia negli ultimi 3 anni,
di cui 10 hanno già effettuato la loro business combination. Dei
7,4 miliardi di euro raccolti nel 2017/2018, 2,8 miliardi di euro
sono stati raccolti tramite Spac;
Pir: uno strumento per incrementare la liquidità e direzionare
risorse finanziarie verso le società a media capitalizzazione, che
ha raccolto 14,2 miliardi di euro nei 18 mesi successivi alla sua
introduzione nel 2017 (raccolta a giugno 2018).
Domenico Ghilotti, Co-Responsabile del Team di Ricerca di Equita
ha sottolineato che "in questi giorni gli investitori percepiscono
l'Italia come una fonte di rischio piuttosto che una fonte di
opportunità, alla luce dei problemi cronici quali la debole
crescita del Pil, l'enorme debito pubblico e la bassa produttività.
In realtà, se guardiamo più da vicino il contesto italiano, e più
nello specifico dal punto di vista delle società di media
dimensione, il quadro complessivo risulta più favorevole e diventa
ricco di opportunità di investimento. Come dimostra la nostra
analisi sulle Italian Champions, crediamo che le correzioni del
mercato possano offrire un'opportunità per investire in società ad
alta qualità, che hanno modelli di business solidi e in grado di
resistere a situazioni di mercato difficili".
In collaborazione con la Camera di Commercio Americana in Italia
(con la quale Equita ha una partnership), l'Ambasciata Italiana a
Washington DC e il Consolato Generale Italiano a New York, Equita
ha organizzato due eventi per discutere con istituzioni, aziende e
investitori statunitensi le opportunità economiche e le sfide che
caratterizzano l'Italia, e ribadire la forza dei rapporti economici
bilaterali tra Italia e Stati Uniti d'America, ricollegandosi anche
ai risultati della ricerca pubblicata da Equita.
I due eventi, l'Italian Market Momentum Conference tenutasi a
Washington DC (lo scorso 12 ottobre) e l'Italian Market Momentum
Business Lunch tenutosi a New York (lo scorso 15 ottobre), hanno
coinvolto numerosi speaker di alto profilo come Marjorie Chorlins,
Vicepresidente Affari Europei della Camera di Commercio degli Stati
Uniti d'America; Jay Clayton, Presidente della Securities and
Exchange Commission; Giovanni Majnoni d'Intignano, Rappresentante
del Nord America per Banca d'Italia; Marc Gabelli, Presidente del
Gruppo Gabelli; il Console Generale Francesco Genuardi, Consolato
Generale d'Italia a New York; Corrado Passera, Fondatore e
Presidente Esecutivo di Illimity; l'Ambasciatore Armando
Varricchio, Ambasciatore italiano presso gli Stati Uniti d'America
e Presidente Onorario dell'American Chamber of Commerce; Francesca
Veronesi, Presidente di Maverx Biomedical Futures.
"In questo momento così sfidante per l'Italia - afferma Andrea
Vismara, a.d. di Equita - vogliamo evidenziare le numerose
opportunità presenti nel nostro paese. Avendo forti radici in
Italia e conoscendo molto bene l'economia italiana e le società
italiane, Equita è in grado di fornire una chiara visione delle
opportunità che sono state trascurate nell'attuale contesto di
mercato internazionale. Siamo felici di aver presentato tali
opportunità agli investitori statunitensi e il feedback generale è
stato positivo".
com/fus
marco.fusi@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
October 17, 2018 04:32 ET (08:32 GMT)
Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.