Il Ftse Mib si mantiene sulla parità con un +0,04% a 23.748
punti.
"Siamo in una fase interlocutoria già da qualche giorno con
variazioni contenute. Il mercato è in cerca di spunti interessanti
per prendere una direzionalità. Il dato sull'inflazione americano
che verrà pubblicato alle 14h30 potrebbe essere un market mover.
Gli investitori restano poi in attesa di novità dalla Grecia",
commenta un esperto contattato da MF-Dowjones.
A piazza Affari continuano gli acquisti su B.Mps (+6,18% a 9,96
euro). Lo sconto sul Terp (prezzo teorico ex diritto) della
ricapitalizzazione da 3 mld euro è stato fissato al 38,9% e il
prezzo dell'aumento è pari dunque a 1,17 euro/azione. Tra i bancari
in positivo B.P.E.Romagna (+1,66%), Mediobanca (+0,8%), Ubi B.
(+0,59%), Unicredit (+0,39%), Intesa Sanpaolo (+0,24%), B.P.Milano
(+0,21%) e B.Popolare (+0,07%).
Denaro su Generali Ass. (+0,17% a 18 euro). Banca Imi ha alzato
il prezzo obiettivo sul titolo da 20,6 a 21,7 euro, confermando la
raccomandazione buy.
Sulla parità Eni (-0,06% a 16,85 euro). JPMorgan ha aumentato la
raccomandazione sull'azione da underweight a neutral, con target
price che passa da 13,5 a 16 euro.
Sul resto del listino si segnala Seat P.G. (-10,64% a 0,0042
euro) che si avvicina al prezzo delle futura Opa obbligatoria che
verrá lanciata sul gruppo in seguito alla fusione con
Italiaonline.
Molto bene invece Digital B. (+7,54% a 6,42 euro). Gli analisti
di una
primaria casa d'affari hanno portato il Tp sul titolo da 6 a 9
euro, confermando la raccomandazione buy.
sda