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Primi scambi di giornata senza spunti particolari per

piazza Affari con l'indice principale che ora cede lo 0,46%. Debolezza anche nel resto d'Europa: Dax -0,16% e Cac 40 -0,18%.

Nonostante la positiva chiusura di Wall Street e delle borse asiatiche, in scia al rinvio delle tariffe statunitensi sui beni cinesi, gli investitori focalizzano la loro attenzione sui dati macro arrivati dalla Cina. La produzione industriale è cresciuta del 4,8% a/a a luglio, rispetto al +6,3% di giugno, dato che ha deluso le attese degli economisti. Gli investimenti nelle aree urbane sono inoltre saliti, su base tendenziale, del 5,7% nel periodo tra gennaio e luglio, in rallentamento rispetto al +5,8% precedente. Infine, le vendite al dettaglio sono cresciute del 7,6% a/a lo scorso mese, in calo rispetto al 9,8% di giugno e, ancora una volta, deludendo le attese degli esperti, che stimavano un aumento dell'8,5%.

Sul fronte dei dati europei da segnalare invece che l'economia della Germania ha registrato una contrazione nel secondo trimestre dell'anno a causa di diversi fattori, tra cui le incertezze commerciali globali che hanno incrementato i timori di una recessione tedesca. Nello specifico, il Pil è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.

A Milano a livello di singoli titoli bene Ferrari (+1,08%) su cui Goldman Sachs ha alzato il rating a buy da neutral. Denaro pure su Amplifon (+0,63%) e Moncler (+0,6%).

In rosso il comparto bancario: Banco Bpm -1,63; Bper -1,48%, Intesa Sanpaolo -0,94%, Mediobanca -0,66%, Unicredit -1,55%, Ubi B. -1,62%.

Nell'Aim accelera al rialzo A. Bardolla (+4,89%).

fus

(END) Dow Jones Newswires

August 14, 2019 03:21 ET (07:21 GMT)

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