Coronavirus: il risveglio della Cina (Mi.Fi.)
March 23 2020 - 4:29AM
MF Dow Jones (Italian)
Avanti con gradualità. Mentre in Italia i governatori delle
regioni più colpite dall'epidemia di coronavirus chiedono al
governo norme più stringenti per tenere la gente a casa, in Cina,
dove giovedì 19 marzo per la prima volta dall'inizio dell'emergenza
sanitaria non si sono registrati contagi domestici, poco a poco si
torna alla normalità. Se non a pieno ritmo, si lavora comunque con
tempi sempre più serrati.
Secondo quanto comunicato dal governo, il 9 marzo circa l'80%
delle aziende straniere aveva rimesso in modo le macchine, scrive
Milano Finanza. E le italiane non fanno eccezione. L'ultima in
ordine di tempo ad annunciare il riavvio degli impianti è stata
Lu-Ve. Lo scorso 24 gennaio il gruppo di tecnologie per la
refrigerazione aveva sospeso in via precauzionale la produzione nel
nuovo stabilimento di Tianmen, metropoli da 1,7 milioni di abitanti
nell'Hubei, la stessa provincia di Wuhan, epicentro dell'epidemia.
Certo, ci sono ancora problemi di logistica. Lo stabilimento viene
però rigidamente controllato e i dipendenti sono al lavoro, anche
se in auto-quarantena nello stabilimento e nei dormitori.
red/lab
MF-DJ NEWS
2309:13 mar 2020
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March 23, 2020 04:14 ET (08:14 GMT)
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