BORSA: Milano in calo, banche deboli
December 05 2016 - 7:23AM
MF Dow Jones (Italian)
Il Ftse Mib cede lo 0,67% a 16.972 punti, sottoperformando il
Ftse 100 (+0,34%), l'Ibex (+0,84%), il Cac-40 (+1,07%) e il Dax
(+1,46%).
Il principale indice milanese "nel complesso sta mostrando una
buona resistenza alla vittoria del 'No'. A mio avviso bisogna
considerare due aspetti: uno, che il mercato era in un certo senso
preparato a questo esito, cosa che si e' vista dalla
sottoperformance delle azioni italiane dell'ultimo periodo. Due,
tra pochi giorni ci sara' l'appuntamento con la Bce", dichiara un
esperto interpellato da MF-Dowjones, aggiungendo che "bisogna
comunque stare a vedere come si evolve la situazione sul fronte
politico".
Il settore bancario e' complessivamente debole: B.P.Milano
-7,49%, B.Popolare -6,79%, Unicredit -5,33%, B.Mps -4,62%,
Mediobanca -3,64%, Intesa Sanpaolo -2,35%, Bper -0,95% e Ubi B.
-0,9%.
Telecom I. cede il 2,77% a 0,7015 euro. Bank of America -
Merrill Lynch conferma sul titolo la raccomandazione buy in quanto
la vittoria del 'No' al referendum potrebbe causare una debolezza
di breve periodo sul titolo ma allo stesso tempo ci sono tanti
aspetti positivi da considerare che potrebbero spingere al rialzo
l'azione.
Tra le utility Snam -2,79%, A2A -1,52%, Italgas -1,28%, Enel
-1,15% e Terna -0,9%. Jefferies non si aspetta forti cali per il
settore dopo la vittoria del 'No' al referendum.
In controtendenza Fca (+4,09%), Saipem (+2,92%) e Leonardo Spa
(+2,67% a 12,7 euro) su cui Deutsche Bank ha alzato la
raccomandazione da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da
11,7 a 14 euro.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
December 05, 2016 07:08 ET (12:08 GMT)
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