Il Cda di Exprivia, società quotata sullo Star, ha deliberato di differire l'approvazione della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 e delle Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 31 marzo 2020 a nuova riunione.

In una nota si ricorda che già lo scorso 13 marzo la società aveva comunicato il rinvio dell'approvazione della relazione finanziaria annuale, vista la situazione di tensione finanziaria in cui si e' venuta a trovare Italtel e la conseguente indisponibilità di dati finanziari relativi alla controllata. Successivamente, il 31 marzo 2020 il Cda di Italtel ha deliberato di procedere al deposito di domanda di concordato "in bianco". Il Tribunale ha quindi fissato in 120 giorni il termine per la presentazione della domanda definitiva di concordato o di una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione dei debiti, termine il cui decorso ha preso poi avvio dall'11 maggio 2020.

In tale situazione - a seguito di ulteriori approfondimenti svolti anche con l'assistenza di consulenti esterni e considerate tutte le possibilità previste dalle norme vigenti e dai principi contabili internazionali, ma anche le limitazioni e i vincoli dagli stessi prescritti - il Cda ha ritenuto opportuno differire l'approvazione sia della Relazione Finanziaria Annuale a 31 dicembre 2019 sia del Bilancio Separato al 31 dicembre 2019 dell'emittente. L'attuale perdurante situazione di incertezza in ordine alle prospettive future di Italtel non consente, infatti, di disporre degli elementi necessari per poter valutare con sufficiente accuratezza la capacità o meno della società controllata di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale - capacità che e' condizionata all'esito del percorso di soluzione della crisi avviato. Conseguentemente, non risulta possibile effettuare - quantomeno con tempistiche compatibili con quelle dell'approvazione dei risultati di Exprivia, alla luce delle esigenze informative del mercato - le valutazioni necessarie per poter disporre di un'informativa finanziaria dotata delle necessarie caratteristiche in termini di rilevanza, fedele rappresentazione, nonché di comparabilità, verificabilità, tempestività e comprensibilità richieste dai principi contabili Ias-Ifrs.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene altresì utile ribadire che nella complessa vicenda che sta interessando la propria controllata Italtel, pur rappresentando la controllata una parte molto rilevante del perimetro di consolidamento di Exprivia, ad oggi non si può desumere con certezza se le negoziazioni in corso volte ad individuare un'operazione finanziaria in grado di ripristinare la continuità aziendale di Italtel potranno concludersi favorevolmente. Relativamente ad una ipotesi di default di Italtel, Exprivia risulta esposta al rischio di potenziali passività che potrebbero emergere nel corso della procedura fallimentare. Al riguardo si rappresenta comunque che, non avendo Exprivia fornito alcuna garanzia e/o fidejussione in nome e per conto di Italtel, non avendo in corso rapporti commerciali rilevanti con la controllata, né

avendo effettuato pagamenti né assunto impegni, per conto della controllata, né legali né contrattuali, né implicitamente né esplicitamente, e non avendo esercitato attività di direzione e coordinamento, tale rischio appare remoto e circoscritto.

Exprivia non ha prestato garanzie o fidejussioni di alcuna natura in favore di Italtel e non vi sono ad oggi fra le due società interessenze economiche rilevanti. Pertanto, anche un esito negativo del processo di risanamento di Italtel non farebbe sorgere incertezze sulla capacità di Exprivia di continuare a operare come un'entità in funzionamento in un prevedibile futuro. In ossequio ai generali principi di prudenza il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno rendere ancora più cautelativa la valutazione delle poste che possono essere influenzate dai possibili effetti derivanti dalla evoluzione della situazione della controllata, procedendo a svalutare integralmente il valore della partecipazione di Italtel. Il Cda di Exprivia informa, che, nell'ambito dei contatti con le potenziali banche finanziatrici e con ulteriori interlocutori istituti finanziari volti ad individuare possibili soluzioni relative alla situazione patrimoniale di Italtel, tuttavia e' stata sciolta l'esclusiva concessa a un primario Fondo attivo nel segmento della ristrutturazione del debito che era stata comunicata lo scorso 31 marzo.

Al fine di poter informare il mercato circa l'andamento delle principali componenti del Gruppo Exprivia, il Cda della stessa ha deciso di autorizzare il rilascio al mercato di dati "gestionali prechiusura". Si rappresenta quindi che tali dati non sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione e che, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale, potrebbero subire cambiamenti. Il settore operativo IT, ossia perimetro del Gruppo Exprivia al netto della controllata Italtel, chiude l'anno con ricavi in crescita pari a 169,3 mln euro, rispetto ai 161,5 mln del 2018 con un aumento di 7,9 mln pari al 4,9%. Dal punto di vista della marginalità l'anno si chiude con un Ebitda a 18,8 mln euro (con effetto positivo dall'applicazione del nuovo Ifrs 16 per 2,5 mln) rispetto a 15,9 mln del 2018. La posizione finanziaria netta e' pari a -43,9 mln euro (-37,4 al netto dell'effetto del nuovo Ifrs 16 rispetto a -45,8 del 31 dicembre 2018).

Per quanto riguarda il 31 marzo 2020, come e` noto il primo trimestre dell'anno e` stato condizionato dall'emergenza Coronavirus ed ha avuto effetti sulla economia globale. Fin dal nascere dell'emergenza, la società ha adottato ogni provvedimento utile per contrastare la diffusione del Coronavirus, con il duplice obiettivo di salvaguardare il valore per i clienti e la salute di tutti i collaboratori. A partire dal 14 febbraio è stata creata una task-force interna per gestire l'emergenza, allo scopo di garantire l'operatività` di tutti i reparti, di tutte le attività` al servizio dei clienti, che ha studiato e implementato risposte immediate con l'evolversi della situazione. È stato adottato il lavoro agile (smart-working), da subito nelle sedi del Nord, poi su tutto il territorio nazionale, portando oggi più del 90% della popolazione aziendale al lavoro da casa. I ricavi totali sono pari a 38,575 mln euro (+0,6% a/a), il Margine Operativo Netto a 1,545 mln (+17,4% a/a) e la posizione finanziaria netta è pari a -52.581 (-19,8% rispetto al dato al 31 dicembre 2019).

com/sda

 

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May 19, 2020 03:56 ET (07:56 GMT)

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