Petrolio: Iea, entro 2021 Usa sarà esportatore netto greggio
March 11 2019 - 5:58AM
MF Dow Jones (Italian)
Gli Stati Uniti sono sulla strada per diventare un esportatore
netto di petrolio nel 2021 e in seguito potrebbero superare Arabia
Saudita e Russia per volume delle esportazioni.
Lo si legge nel report annuale della International Energy Agency
sul mercato petrolifero.
Secondo gli analisti dell'istituzione con sede a Parigi, le
esportazioni americane di greggio dovrebbero raggiungere i 4,2
milioni di barili al giorno entro il 2024.
"La seconda ondata della rivoluzione dello shale oil americano
sta arrivando", ha spiegato Fatih Birol, direttore generale della
Iea, sottolineando come questo fenomeno "rivoluzionerà il commercio
globale petrolio e gas, con profonde implicazioni anche di tipo
geopolitico".
Nel 2018 gli Stati Uniti sono già arrivati ad essere il primo
produttore globale di petrolio, con un output di oltre 12 mln
barili/giorno, un livello superiore a quello di Arabia Saudita e
Russia.
L'aumento della produzione americana è un processo iniziato nel
2011, grazie alla tecnica estrattiva denominata 'fracking',
utilizzata per estrarre lo shale oil. Già nel 2014, la salita
dell'output americano ha provocato un crollo dei prezzi del
petrolio fin sotto i 30 usd/barile, prima che i tagli alla
produzione da parte dell'Opec riportassero il mercato in equilibrio
e i prezzi sopra i 50 usd.
In termini di fondamentali, la domanda globale dovrebbe crescere
dai 99,2 mln barili/giorno del 2024 fino a 106,4 mln barili nel
2024, con un aumento medio annuo di 1,6 mln barili/giorno.
lus
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March 11, 2019 05:43 ET (09:43 GMT)
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