Fastweb: avanti con Tim e Kkr, bene interesse Stato (CorSera)
August 07 2020 - 3:19AM
MF Dow Jones (Italian)
Fino a qualche tempo fa sarebbe stato impensabile che
gli operatori di telecomunicazioni si alleassero per le reti.
Invece sta succedendo e le tensioni per arrivare agli accordi, il
ruolo che lo Stato
punta ad avere, ne dimostrano la necessità: unire le forze per
l'infrastruttura e competizione per i servizi alla clientela.
"L'evoluzione tecnologica sta comportando investimenti sempre più
rilevanti. Prima il ciclo durava 10-15 anni, ora è tutto più
accelerato, 3-5 anni. Diventa necessario trovare sinergie con
operatori che condividono questa visione. Uno scenario che consente
di liberare forze e risorse per i servizi. Per certi versi questa
rivoluzione è stata spinta proprio dai clienti, che chiedono
livelli di sofisticatezza e qualità
sempre più elevati", spiega Alberto Calcagno, amministratore
delegato di Fastweb al Corriere della Sera.
L'accordo in via di definizione con Tim per la creazione di
FiberCop e quello già definito con Linkem per il 5G FWA nelle aree
bianche e
grigie segnano una svolta, aspettando Open Fiber: "a pensarci
bene per noi si tratta di un quarto passaggio rispetto al modello
vincente
del coinvestimento. Siamo nati grazie ad un accordo tra Aem e i
privati, poi la posa del FTTH attraverso Flashfiber con Tim, il
piano 5G con Windtre e infine la rete 5G FWA con Linkem. Anche
FiberCop segue lo stesso approccio, mettere a fattor comune gli
investimenti in infrastrutture lasciando totale autonomia operativa
nello sviluppo dei
servizi e nella relazione con i clienti", prosegue il
manager.
"La creazione di un veicolo terzo per realizzare e gestire la
rete, peraltro aperto anche ad altri soggetti che volessero
investire, offre le migliori garanzie sia sulla solidità del
progetto industriale che
sulla tutela della competizione, che per noi è sempre stato
un tema prioritario", precisa.
E magari recuperare ilterreno perduto con gli over the top, da
Amazon a Netflix, "questa è la nostra sfida. Ormai il servizio non
sarà più
sui 10 giga ma sulla velocità di accesso al servizio.
L'attivazione in poche ore, adattarsi alle abitudini che cambiano.
La conquista dei clienti -sottolinea- non avviene più solo sul
prezzo, ma su che cosa si offre. È innegabile che gli over the top
abbiano innalzato il livello di qualità e gli operatori si stanno
trasformando. È un po' come per
le auto: prima erano importanti i cavalli di potenza, poi via
via il design e ora essere compatibili con un ecosistema digitale.
Il cliente non parla la lingua dell'infrastruttura ma di quello che
gli consente
di fare. Un cambiamento sempre più profondo, pensi all'uso della
voce con Alexa".
Condividere gli investimenti nella rete per giocarsi la partita
con i clienti, "esatto. Ricorda i romanzi i fantascienza con le
persone
che parlavano con le macchine? Ora è possibile. La
digitalizzazione non ha limiti. La lettura vocale della mail e
qualunque altra cosa verrà
immaginata. Da questo punto di vista il Covid19 è stato uno
straordinario acceleratore. E internet ci offre una grande
libertà, altro che restrizioni. Gli accordi di coinvestimento ci
consentono di fare sinergie per la rete e quindi dedicare risorse
ad altro: costruire un
contenitore per idee, start up, università. Un sistema aperto di
creatività e concretezza. Il sistema digitale non è alternativo
alla vita reale, consente di liberare tempo".
Sul digitale il governo punta al Recovery fund, "è giusto.
Dotare il paese di una infrastruttura performante in modo omogeneo
è prioritario e crediamo che FiberCop sia un'occasione unica in
questo senso. Per questo
apprezziamo l'interesse del governo per il progetto, che è
ambizioso e lungimirante. Una volta indirizzato il tema delle
infrastrutture dovremo
focalizzarci sulla creazione di lavori digitali. Servono
percorsi di sviluppo di competenze specifiche sia per i giovani
nativi digitali ma anche per chi oggi ha 50 anni".
C'è chi stima un milione di posti, "io penso che siano molti,
soprattutto in una fase di transizione come questa. Il digitale può
servire a ricostruire un patto di fiducia tra aziende, istituzioni,
clienti e lavoratori per uno sviluppo consapevole. Il governo
potrebbe fissare degli obiettivi e le aziende valutate sul
raggiungimento dei risultati", conclude.
vs
(END) Dow Jones Newswires
August 07, 2020 03:04 ET (07:04 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Telecom Italia (BIT:TIT)
Historical Stock Chart
From Mar 2024 to Apr 2024
Telecom Italia (BIT:TIT)
Historical Stock Chart
From Apr 2023 to Apr 2024