Le principali piazze europee trattano intorno alla parità (Ftse Mib -0,11%, Cac 40 -0,13%, Dax -0,19%, Ftse 100 +0,15%), in attesa dell'apertura di Wall Street, i cui future indicano un avvio debole, con il sentiment diviso tra i dati macro migliori delle attese e l'aspro dibattito tra i candidati alle presidenziali Usa, mentre sullo sfondo restano i timori per la seconda ondata di contagi da coronavirus.

Sul fronte dei dati macro, in base alle stime dell'Automatic Data Processor, negli Usa è stato registrato a settembre un aumento dei posti di lavoro nel settore privato pari a 749.000 unitá. Il dato ha battuto nettamente il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano una crescita dei posti pari a 600.000 unitá.

Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, nella lettura finale del secondo trimestre 2020, è sceso del 31,4% su base annualizzata. La lettura preliminare aveva segnalato un calo del -31,7% annualizzato, di cui il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal si attendeva una conferma.

Infine, nella settimana al 25 settembre l'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 769,6 punti, in diminuzione del 4,8% rispetto ai 808,5 della settimana precedente.

A piazza Affari, in evidenza il comparto oil e oil service: Saipem +5,18%, Tenaris +3,32%, Eni +0,9%.

In deciso progresso Nexi (+1,87%), con il mercato che torna a focalizzarsi sull'operazione di M&A con Sia. Secondo quanto risulta a MF, infatti, a giorni Unicredit dovrebbe formalizzare il rinnovo dell'accordo con Sia, un tassello fondamentale per arrivare all'integrazione tra il gruppo milanese di servizi di pagamento guidato da Nicola Cordone e Nexi.

Sopra la parità il settore bancario; in particolare Banco Bpm (+3,88%), Bper (+0,92%), Unicredit (+0,33%), Intesa Sanpaolo (+0,32%) e Mediobanca (+0,06%).

Bene anche Campari (+0,21%), dopo l`emissione di un Eurobond da 550 milioni di euro con una durata di 7 anni e cedola dell'1,25%, con un rendimento lordo a scadenza del 1,286%.

Tra le mid cap, in rialzo Saras (+3,7%), Dovalue (+3,56%) e Italmobiliare (+2,96%), mentre perdono terreno Astm (-2,41%), Autogrill (-1,77%) ed Enav (-1,66%).

Sull'Aim, in luce Assiteca (+4,98%), che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 5,5 milioni di euro (+1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). I ricavi lordi si sono attestati a 80,5 milioni (70,7 milioni al 30/6/2019, +14%) e l'Ebitda a 15,1 milioni (11 milioni al 30/6/2019, +38).

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(END) Dow Jones Newswires

September 30, 2020 09:06 ET (13:06 GMT)

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