Dl rilancio: Mef, operative misure per rafforzamento patrimoniale pmi
August 10 2020 - 1:05PM
MF Dow Jones (Italian)
Sono stati firmati i decreti attuativi delle misure previste nel
decreto Rilancio che rendono operative le misure per il sostegno
alla patrimonializzazione delle piccole e medie imprese in
difficoltà.
Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, informa un
comunicato, ha firmato il decreto sulle modalità di attuazione
degli incentivi, sotto forma di credito d'imposta, per il
rafforzamento patrimoniale delle imprese e, di concerto con il
ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, quello
sull'operatività del "Fondo Patrimonio Pmi".
"Le piccole e medie imprese italiane rappresentano un segmento
chiave della nostra economia - ha dichiarato Gualtieri - È
fondamentale assicurare la tenuta di queste imprese e il loro
accesso al credito e favorire la loro patrimonializzazione per dare
continuità e forza alla ripresa economica del Paese. Questo
pacchetto di misure è disegnato per sostenere le imprese che
decidono di investire sul proprio rilancio, con un'attenzione
particolare all'innovazione e all'ambiente, e che in questo modo
forniscono un contributo prezioso alla ripartenza dell'Italia.
Siamo al loro fianco, consapevoli che lo straordinario patrimonio
di impegno, tenacia, operosità delle nostre pmi costituisce un
fattore insostituibile della forza economica del nostro Paese".
L'articolo 26 del dl Rilancio introduce un insieme di misure di
sostegno per le società di capitali o cooperative (ad esclusione di
quelle che operano nei settori bancario, finanziario e
assicurativo) che effettuino un aumento di capitale, abbiano sede
legale in Italia, ricavi compresi fra 5 e 50 milioni di euro ed
abbiano registrato nei mesi di marzo e aprile 2020, a causa
dell'emergenza Covid-19, un calo dei ricavi non inferiore al 33%
rispetto al 2019.
Sono previsti un credito di imposta del 20% della somma
investita, con un investimento non superiore ai 2 milioni di euro e
partecipazione posseduta fino al 31 dicembre 2023, per i soggetti
che effettuano conferimenti in denaro in esecuzione di un aumento
di capitale, in una o più società, ed un ulteriore credito pari al
50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, fino a
concorrenza del 30% dell'aumento di capitale stesso. Viene inoltre
istituito il "Fondo Patrimonio Pmi" che potrà sottoscrivere
obbligazioni o titoli di debito di imprese con ricavi superiori a
10 milioni che effettuano un aumento di capitale non inferiore ai
250.000 euro.
Il decreto attuativo sul credito d'imposta prevede la
presentazione delle istanze all'Agenzia delle Entrate, secondo
termini e modalità che saranno definiti con provvedimento del
direttore della stessa Agenzia, che, verificata la correttezza dei
dati, riconosce il credito stesso. L'Agenzia delle Entrate, entro
30 giorni dalla presentazione delle istanze, comunica poi l'esito
della richiesta e, in caso di esito positivo, l'importo del credito
effettivamente spettante.
Il decreto attuativo sul "Fondo Patrimonio Pmi", firmato una
volta conclusa positivamente l'interlocuzione con la Commissione
europea, specifica le condizioni e i termini degli strumenti
finanziari subordinati che potranno essere sottoscritti a valere
sul Fondo stesso, che ha una dotazione di 4 miliardi di euro e
verrà gestito da Invitalia. Gli strumenti finanziari subordinati
sono remunerati ad un tasso agevolato e non è prevista una
valutazione del merito di credito per l'accesso alla misura. Il
finanziamento deve essere destinato ad investimenti, capitale
circolante e costi del personale. Vengono incentivati gli
investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale o
all'innovazione tecnologica, oltre che a fronte del mantenimento
dei livelli occupazionali, attraverso una riduzione del valore di
rimborso. A salvaguardia delle risorse pubbliche sono previsti
obblighi informativi e il monitoraggio sull'andamento delle imprese
beneficiarie.
Tra i principali benefici attesi da questa misura ci sono il
rafforzamento della struttura patrimoniale delle pmi, grazie
all'apporto dei capitali privati e all'effetto amplificativo del
prestito statale, l'immediata liquidità disponibile per le aziende
e una maggiore facilità di accesso al credito bancario. È previsto
un processo di richiesta ed erogazione semplice e rapido, gestito
da Invitalia, che pubblicherà a breve sul proprio sito Internet il
modello uniforme di istanza e della restante documentazione
richiesta ai fini dell'accesso alla misura.
com/rov
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August 10, 2020 12:50 ET (16:50 GMT)
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