Finanza: gli affari del Vaticano a Londra e il finanziere Torzi (MF)
October 18 2019 - 3:08AM
MF Dow Jones (Italian)
Nell'inchiesta sugli affari immobiliari del Vaticano a Londra
spunta un nuovo nome: quello di Gianluigi Torzi. Secondo la
ricostruzione de L'Espresso, Torzi avrebbe messo a disposizione
della Segreteria di Stato il veicolo lussemburghese Gutt utilizzato
per acquistare l'ormai famigerato palazzo al 60 di Sloane Avenue
dal fondo Athena gestito dal Wrm Group di Raffaele Mincione.
Per quest'opera di intermediazione, si legge su MF, Torzi
avrebbe ricevuto una commissione di 10 milioni che, secondo
indiscrezioni, sarebbero ancora fermi su un conto. Stando a quanto
riferito da altre fonti a MF-Milano Finanza, i 10 milioni sarebbero
invece frutto della penale pagata a Torzi per interrompere in
anticipo il contratto quinquennale di gestione dell'immobile
stipulato nel 2018 fra il Vaticano e la Gutt di Torzi stesso.
Ma facciamo un passo indietro. Tutto ha inizio nel 2013 quando
la Segreteria di Stato decide di investire nel Global Opportunities
Fund (Gof) gestito dalla Wrm di Mincione, sottoscrivendolo per
intero. Buona parte delle risorse del fondo viene utilizzato per
acquistare l'immobile di pregio nel quartiere di Chelsea attraverso
una società basata nell'isola di Jersey. Il resto della liquidità
ricevuta dal Vaticano viene impiegata in altri investimenti. Negli
anni il fondo non genera i ritorni auspicati: al 30 settembre 2018
la performance dal lancio è negativa per il 20% e il net asset
value del fondo ammonta a circa 138 milioni di euro. Oltre
all'edificio londinese, nel portafoglio di Gof figurano
investimenti in Carige , Retelit e in un fondo immobiliare gestito
da Sorgente Sgr. A novembre 2018, infine, la Segreteria di Stato
vaticana decide di disinvestire dal fondo e di acquistare il
palazzo. Ed è a questo punto che interviene Gianluigi Torzi e il
veicolo lussemburghese Gutt che gestisce l'operazione. Non è chiaro
perché il Vaticano abbia deciso di ricorrere a un intermediario per
l'acquisto dell'immobile né perché ne avrebbe poi affidato la
gestione alla Gutt. Secondo alcune fonti, Torzi avrebbe accettato
l'incarico a seguito di richieste arrivate da più parti e a fronte
di rapporti deterioratisi fra il Vaticano e Mincione.
red/fch
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October 18, 2019 02:53 ET (06:53 GMT)
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