Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,73% a 22.798 punti, beneficiando del deprezzamento del cambio euro/dollaro.

Il cambio è sceso dopo la pubblicazione dello Zew di marzo nettamente inferiore alle attese (5,1 punti rispetto ai 12,5 punti del consenso). Secondo Morgan Stanley il dato ha risentito sia della vicenda del

protezionismo americano sia della cautela legata ai timori sulle esportazioni derivanti dalla forza dell'euro.

Il Ftse ha poi incrementato ulteriormente i progressi con l'apertura delle Borse americane (Dow Jones +0,46%, S&P 500 +0,12%) in vista dell'appuntamento con la Federal Reserve. Alle 19h00 ci sara' l'annuncio sui tassi mentre alle 19h30 la conferenza stampa del presidente della Fed, Jerome Powell.

A piazza Affari in luce Fca (+2,46% a 17,27 euro) su cui Equita Sim ha confermato la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 20,4 euro evidenziando la conferma arrivata dall'a.d. che anche Comau, dopo Magneti

Marelli, possa essere oggetto di spin-off nel 2019.

Molto bene anche il comparto dell'Oil&Gas (Tenaris +1,99%, Saipem +1,69%, Eni +1,38%) con il petrolio che tratta in rialzo.

Acquisti su S.Ferragamo (+1,48% a 22,68 euro). Secondo gli analisti di una primaria casa d'affari la notizia di ieri che il Tribunale di New York ha confermato l'inibitoria nei confronti di 60 proprietari ignoti di profili illeciti e il trasferimento a Salvatore Ferragamo di circa 150 nomi a dominio che usurpavano il marchio, ospitando siti web attivi nella

commercializzazione di prodotti contraffatti, è positiva.

Tra i bancari Mediobanca +1,1%, Intesa Sanpaolo +0,62%, Unicredit +0,47%, Bper +0,34%, Ubi B. +0,05% e Banco Bpm +0,02%.

B.Carige dopo il -6,3% di ieri, oggi ha lasciato sul terreno il 2,25% a 0,0087 euro. In negativo anche B.Mps (-1,87% a 2,883 euro) che dalla pubblicazione dei risultati deboli del 9 febbraio ha perso il 25% circa.

A2A (-0,97% a 1,48 euro) dopo aver toccato un massimo di giornata a 1,5225 euro ha invertito la rotta e pagato delle prese di profitto nel giorno della pubblicazione del piano al 2022 e dei risultati del 2017 che sono stati caratterizzati da un dividendo superiore alle attese di un analista di una primaria casa d'affari.

Cnh I. (-1,07% a 10,635 euro) ha pagato le dimissioni a sorpresa

dell'a.d. Richard Tobin. Mediobanca Securities pensa comunque che la

strategia del gruppo non cambierá.

Sul resto del listino si segnala Cattolica Ass. (+1,65% a 9,25 euro) in

attesa dei risultati del 2017 che saranno pubblicati domani prima

dell'apertura dei mercati e della conference call che si terrá alle 9h30. Banca Imi ha confermato la raccomandazione add e il prezzo obiettivo a 11,3 euro in vista dei conti, mentre Banca Akros ha ribadito il rating neutral e il target price a 10,6 euro. Anche Datalogic (+4,49% a 32,55 euro) è salita in attesa dei conti del 2017.

In luce Stefanel con un +7,11% a 0,1838 euro. Un analista tecnico ha spiegato a MF-Dowjones che si tratta di un movimento speculativo all'interno di un trend che resta laterale.

Immsi si è posizionata tra i migliori titoli di tutta piazza Affari con un rialzo del 10,67% a 0,757 euro, con il mercato che scommette sui risultati del 2017.

sda

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March 20, 2018 12:57 ET (16:57 GMT)

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