WALL STREET: sulla parità, accordo Usa-Cina non convince del tutto
October 14 2019 - 11:17AM
MF Dow Jones (Italian)
Wall Street prosegue la seduta nei pressi della parità, dopo che
nel fine settimana sono sorti forti dubbi sulla capacitá di Stati
Uniti e Cina di raggiungere un accordo commerciale piú ampio e
conclusivo.
Il Dow Jones è in aumento dello 0,1%, l'S&P 500 rimane
invariato allo 0,17% e il Nastaq Composite sale dello 0,3%.
I rappresentati delle due maggiori economie mondiali hanno
affermato venerdì di aver preso le prime misure per consolidare un
accordo commerciale, con Washington che ha rinunciato a un aumento
previsto delle tariffe sulle importazioni dalla Cina che avrebbe
dovuto entrare in vigore nei prossimi giorni. Pechino ha invece
accettato di incrementare gli acquisti di prodotti agricoli
statunitensi, i dettagli sono rimasti poco chiari e i disaccordi su
una serie di altre questioni sembrano irrisolti.
L'accordo parziale era l'unica soluzione disponibile per evitare
un'ulteriore escalation tra Stati Uniti e Cina, "dato che un
accordo ad ampio spettro sembra fuori portata al momento",
commentano gli economisti di Commerzbank. Questo "cessate il fuoco
commerciale è temporaneo e incapace di risolvere le dispute
fondamentali tra le parti in causa", proseguono gli esperti,
sottolineando come "finchè la Cina manterrá l'ambizione di
diventare una superpotenza globale, gli Usa non cederanno
terreno".
Infatti, secondo indiscrezioni di stampa diffuse oggi, il
governo cinese vuole nuovi colloqui entro fine ottobre sui dettagli
dell'accordo parziale con gli Stati Uniti annunciato venerdì. I
nuovi incontri mirano a redigere un testo dettagliato che possa
essere firmato dai leader dei due Paesi, Donald Trump e Xi Jinping,
probabilmente in un bilaterale a margine del summit Apec il
prossimo mese in Cile. Inoltre, la Cina potrebbe spingere per
l'eliminazione anche dei dazi che dovrebbero entrare in vigore a
dicembre.
In questo senso, il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, ha
detto che lui e il rappresentante degli Stati Uniti per il
Commercio, Robert Lighthizer, hanno in programma di parlare con il
vice premier cinese, Liu He, la prossima settimana sull'accordo
commerciale tra Usa e Cina.
Parlando a Cnbc, Mnuchin ha detto che le tariffe previste per il
15 dicembre entreranno in vigore se non ci sará un accordo con
Pechino, ma ha aggiunto che "mi aspetto che avremo un'intesa".
L'intesa raggiunta venerdì tra Stati Uniti e Cina "viene
definita un accordo sostanziale dall'amministrazione Usa, ma sembra
piú una semplice tregua che non un vero accordo", commenta
Christiaan Tuntono, senior economist Asia Pacific di Allianz Global
Investors. L'esperto sottolinea come "questa intesa parziale non si
occupa di molti dei temi piú sensibili come la cybersecurity, il
caso Huawei o il futuro delle societá cinesi sottoposte nella lista
nera di Washington". Infine, l'accordo "non rimuove nessun dazio
doganale, nè riduce l'incertezza che le societá devono affrontare
quanto valutano il futuro delle relazioni Usa-Cina".
Gli analisti di Goldman Sachs sono della stessa idea e
sottolineano come le passate "brevi pause del conflitto commerciale
si sono tutte risolte con una ripresa delle tensioni e con nuovi
dazi piuttosto che in una vera e propria de-escalation". Inoltre, i
punti del contendere tra Washington e Pechino, concludono da GS,
"si sono moltiplicati, allargandosi a tecnologia, flussi
finanziari, politica estera e immigrazione".
Il cambio euro/usd si attesta a 1,1026.
frc/lus
(END) Dow Jones Newswires
October 14, 2019 11:02 ET (15:02 GMT)
Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Commerzbank (TG:CBK)
Historical Stock Chart
From Mar 2024 to Apr 2024
Commerzbank (TG:CBK)
Historical Stock Chart
From Apr 2023 to Apr 2024