Bilancio - Dati Fondamentali Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna

RISULTATI 2021 - Migliorano nel 2021 i risultati di Aeroporto di Bologna, anche se rimangono negativi a partire dall’ebit.
I ricavi sono ancora scesi del 13,3% a 58,5 milioni, ed in particolare quelli per servizi aeronautici sono saliti del 38,4% a 29,8 milioni grazie alla ripresa registratasi a partire dalla tarda primavera.
Nel 2021 i passeggeri, compresi i transiti e l’Aviazione generale, sono stati 4.103.816, il 63,7% in più rispetto al dato 2020, con un aumento del 40,9% a 42.477 per i movimenti e un load factor medio salito dal 60,5% al 68,7%.
Il traffico cargo è salito del 15,5% a 50.121.148 kg., e lo scalo è risultato al terzo posto nel settore dopo Milano Malpensa e Roma Fiumicino.
I ricavi per servizi non aeronautici sono anch’essi saliti del 29,1% a 19,9 milioni grazie soprattutto alla ripresa del servizio parcheggi (strettamente collegato all’andamento del traffico) e dei ricavi da subconcessione dei locali e delle aree.
Invece i ricavi da servizi di costruzione sono scesi del 76,1% a 8,1 milioni in quanto il 2020 aveva beneficiato di maggiori investimenti sia nel settore Aviation sia in quello Non Aviation.
Al netto di tali servizi i ricavi del gruppo sarebbero in realtà saliti del 33,6% a 50,4 milioni.
Gli altri proventi sono infine diminuiti del 36,3% a 0,7 milioni per minori ricavi da conduzione aree aeroportuali e minori vendite di certificati di efficienza energetica.
I costi per consumi di materie prime, poco rilevanti, sono però balzati del 45,4% a circa 2 milioni (maggiori acquisti di carburante per rifornimento aerei); quelli del personale sono saliti dell’8,7% a 22,1 milioni (in presenza di un numero di dipendenti passato da 471 a 475 unità ma anche di un minore utilizzo di CIG e della reintroduzione della componente variabile delle remunerazioni).
Per contro i costi per servizi sono scesi ben del 46,5% a 23,2 milioni per la riduzione dei costi per servizi di costruzione, mentre gli altri costi operativi sono aumentati del 21,1% a 7,7 milioni anche a seguito dell’organizzazione dell’Aviation Event tenutosi a Bologna ad agosto 2021.
Nel complesso l’ebitda è passato da un valore negativo per 3,9 milioni a uno positivo per 3,5 milioni (su base rettificata dei servizi di costruzione e dei ricavi da credito da Terminal Value su fondo di rinnovo l’ebitda sarebbe passato da un valore negativo per 5,6 milioni a uno positivo per 3,1 milioni).
Dopo ammortamenti quasi invariati a circa 10,6 milioni (mentre gli accantonamenti sono scesi da 2,8 a 1,3 milioni per un minor accantonamento al fondo rinnovo infrastrutture aeroportuali), la perdita operativa si è ridotta del 51,9% a 8,4 milioni.
Il saldo negativo della gestione finanziaria, poco rilevante, è migliorato scendendo da poco più di 1 milione a 580.000 euro; al 31/12/2020 l’indebitamento finanziario netto è però salito a 43,2 milioni a fronte dei 30,4 milioni di fine 2020.
Ciò ovviamente a seguito del perdurante assorbimento di liquidità derivante dalla pandemia, oltre agli investimenti per 8,6 milioni ed alla restituzione delle rate dei mutui per 3,5 milioni.
La perdita ante imposte è così scesa del 51,4% a 8,9 milioni e, dopo un effetto fiscale positivo passato da 4,8 a 2,2 milioni, la perdita netta si è ridotta del 50,6% a 6,7 milioni.