Creval ha chiuso il primo trimestre 2019 con un utile netto di 8,4 mln euro, che si confronta con una perdita di 30,1 mln euro registrata nello stesso periodo del 2018.

"Il primo trimestre attesta la solidità della nostra banca e conferma la nostra capacità commerciale. Stiamo lavorando sul nuovo Piano Industriale che porrà le basi per una crescita sostenibile del Creval mettendo al centro le famiglie e le piccole e medie imprese dei territori in cui operiamo, insieme ai dipendenti, il vero patrimonio della nostra banca", ha dichiarato in una nota Luigi Lovaglio, a.d. di Creval.

La raccolta diretta da clientela, esclusi i pronti contro termine (PCT), è pari a 17 mld euro, in crescita del 4,6% rispetto al 31 dicembre scorso, grazie all'aumento dei depositi (+5,6%) per effetto della performance positiva della politica commerciale posta in essere. La raccolta diretta totale si assesta a 19,6 mld, in calo dell'1,6% rispetto per effetto dei PCT, che nel trimestre si riducono del 29,2%.

La posizione di liquidità, si legge nella nota, si mantiene robusta. L'ammontare di attivi liberi stanziabili in Bce è pari a 3,7 mld e gli indici di liquidità "LCR" e "NSFR" sono ampiamente sopra i minimi richiesti dalla normativa.

All'interno dell'aggregato i crediti deteriorati netti totalizzano 852 mln, in riduzione del 2,2% rispetto al 31 dicembre. In particolare, le sofferenze sono pari a 205 mln, in linea con il dato di fine anno scorso; le inadempienze probabili sono pari a 590 mln, in riduzione del 2,6% rispetto al 31 dicembre; le esposizioni scadute sono pari a 57 mln, in diminuzione del 7,1% rispetto al 31 dicembre.

La copertura dei crediti deteriorati si attesta al 56,5% in ulteriore rafforzamento al dato di fine anno scorso, pari al 55,9%.

Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo al 31 marzo 2019 si attesta a 1.594 mln, rispetto a 1.566 milioni al 31 dicembre 2018. Il patrimonio netto tangibile di pertinenza del gruppo al 31 marzo 2019 è pari a 1.577 mln, rispetto a 1.551 mln al 31 dicembre 2018.

Il capitale CET 1 al marzo, calcolato in regime di Phased-in, è pari a 1.851 mln, a fronte di attività di rischio ponderate (RWA) per 10.106 mln euro. Il totale dei fondi propri ammonta a 2.042 mln.

I coefficienti patrimoniali della banca evidenziano i seguenti valori: 18,3% CET1 ratio, 18,3% Tier 1 ratio, 20,2% Total Capital ratio. Il coefficiente CET1 ratio a regime2 ('fully loaded') al 31 marzo 2019 è pari al 14,0%, in ulteriore miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2018 (13,5%), ed evidenzia un'eccedenza di capitale rispetto al requisito minimo SREP 2019, comunicato dalla Banca d'Italia con l'avvio del relativo procedimento amministrativo, di 573 punti base.

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May 09, 2019 02:23 ET (06:23 GMT)

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