WALL STREET: vira in positivo con accordo Usmca
December 10 2019 - 11:03AM
MF Dow Jones (Italian)
Wall Street ha virato in positivo, dopo che gli esponenti alla
Camera del Partito Democratico Usa hanno dichiarato di aver
raggiunto un accordo con l'amministrazione Trump sull'intesa
commerciale con Messico e Canada (Usmca).
Il Dow Jones guadagna lo 0,07%, l'S&P 500 lo 0,13% e il
Nasdaq composite 0,28%.
Nel frattempo, gli investitori valutano i diversi possibili
sviluppi del conflitto commerciale Usa-Cina, e in particolare la
possibile imposizione dei nuovi dazi che dovrebbero entrare in
vigore il 15 dicembre.
L'avvicinarsi della deadline innervosisce sempre piú i mercati,
ma prima dell'apertura alcune indiscrezioni, riportate da Dow Jones
Newswires, hanno indicato che i negoziatori di Cina e Stati Uniti
starebbero pianificando un rinvio delle nuove tariffe.
Piú prudenti le dichiarazioni del capo dello staff della Casa
Bianca, Mick Mulvaney, secondo cui l'imposizione dei dazi
"dipenderá dall'andamento dei colloqui".
Secondo le fonti di Dow Jones Newswires, le trattative stanno
proseguendo e i negoziatori di livello piú basso parlano quasi
tutti i giorni. Il principale ostacolo nei negoziati tra Stati
Uniti e Cina è la richiesta di Washington che Pechino garantisca il
proprio impegno ad acquistare piú soia, pollame e altri prodotti
agricoli americani.
Nel frattempo, il Congresso americano ha approvato un disegno di
legge che dovrebbe bandire l'uso di fondi federali per acquistare
autobus e filobus cinesi. Questo potrebbe complicare gli sforzi
dell'amministrazione per raggiungere un accordo commerciale con
Pechino.
"Da un lato, sembra di vedere il ragazzo che grida 'al lupo',
con gli investitori che hanno la sensazione di aver giá vissuto la
stessa esperienza in passato", ha affermato Oliver Jones, market
economist di Capital Economics. "D'altra parte, il risultato dei
negoziati e l'imposizione dei nuovi dazi avrebbero davvero un
impatto sui mercati azionari in un modo o nell'altro, influendo sui
guadagni delle grandi aziende e in particolare dei produttori
tech", conclude l'esperto.
Sul fronte macro, nel terzo trimestre, l'indice di produttivitá
dei settori non agricoli dell'economia americana ha registrato una
flessione, su base congiunturale, dello 0,2%. Il dato è stato
leggermente rivisto al ribasso rispetto alla lettura preliminare a
-0,3%.
Il costo unitario del lavoro è invece salito del 2,5% t/t,
rivisto in modo significativo al ribasso rispetto alla lettura
preliminare a +3,6% t/t.
Sul fronte valutario il cambio euro/usd è a 1,1082.
Sull'obbligazionario il rendimento del T-Note biennale è
dell'1,65% e quello del decennale è dell'1,836%.
frc/lus
(END) Dow Jones Newswires
December 10, 2019 10:48 ET (15:48 GMT)
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