Avvio in rosso per il Ftse Mib che cede l'1,78% a 23.302 punti dopo che Wall Street ha archiviato la seduta in ribasso dopo che l'inflazione Usa di aprile è risultata superiore alle attese, alimentando i timori su un inasprimento aggressivo della politica monetaria da parte della Federal Reserve.

Antonio Tognoli, Responsabile Equity Research di Integrae Sim, consiglia di "privilegiare l'investimento in azioni (fintanto che i tassi di interesse reale rimarranno negativi) di quelle aziende in grado di pagare un dividendo sostenibile nel lungo periodo. Ovvero quelle che, pur in presenza di un forte rallentamento economico o peggio di una recessione, sono in grado di aumentare il flusso di cassa garantendo così un rendimento complessivo soddisfacente comparato con il rischio supportato".

L'attenzione degli operatori è puntata sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione Usa e sui prezzi alla produzione Usa di aprile in pubblicazione alle 14h30.

"L'impatto dovrebbe essere limitato ora che i dati sull'inflazione sono stati rilasciati. Avremo la solita pletora di relatori della Fed per scuotere la volatilità intraday, ma mi aspetto di vedere i tentativi di rivalutare inflazione/recessione/rigore/geopolitica continuare a dominare i procedimenti. Stare in disparte con una borsa di contanti e dei tappi per le orecchie è la mia strategia preferita", afferma Jeffrey Halley, analista di mercato senior, Asia Pacifico, di Oanda.

Nel frattempo sono stati diffusi alcuni dati del Regno Unito. Il Pil nel primo trimestre si è espanso dello 0,8% t/t e dell'8,7% a/a. Il deficit commerciale si è poi attestato a 23,9 mld euro a marzo, mentre la produzione industriale è calata dello 0,2% m/m (+0,7% a/a).

A piazza Affari il peggior titolo del Ftse Mib è Mfe A con un ribasso del 4,59%. Debole anche Unicredit (-2,89%) dopo il rally di ieri. Giù dell'1,7% Poste dopo i conti del 1* trimestre.

In luce invece Stm che avanza dell'1,05% durante il suo Capital Markets Day. La nuova guidance di medio termine di Stm è "bullish", segnalano gli analisti di Citi in merito ai target 2025-2027 del gruppo, sopra le attese.

Sul Mid Cap in netto ribasso Tod's che lascia sul terreno il 5,89% dopo la pubblicazione del fatturato del 1* trimestre. Bene invece Pharmanutra che avanza del 3,98%.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

 

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May 12, 2022 03:40 ET (07:40 GMT)

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