BORSA: commento di chiusura
December 11 2020 - 12:04PM
MF Dow Jones (Italian)
Chiusura in calo per l'azionario europeo, su cui ha pesato il
rischio sempre piú concreto di un'uscita senza accordo del Regno
Unito dall'Unione europea e lo stallo sui nuovi stimoli fiscali
negli Usa. In particolare il Ftse Mib ha segnato -0,97% a 21.702
punti.
Il premier britannico, Boris Johnson, infatti, ha affermato che
un no-deal nei colloqui commerciali sulle relazioni tra Ue e Uk
post-Brexit "sembra molto, molto probabile" in vista della scadenza
di domenica, in cui le due parti potrebbero decidere di porre fine
ai negoziati.
Sul fronte dei vaccini da segnalare che, mentre è arrivata
l'approvazione del vaccino di Pfizer/Biontech da parte dell'Fda, il
vaccino sperimentale di Sanofi e Gsk ha evidenziato una riposta
immunitaria insufficiente: secondo le due societá europee, nel
migliore dei casi, il vaccino potrebbe essere disponibile solo nel
secondo semestre 2021.
Nel frattempo, Wall Street tratta sotto la parità (Dow Jones
-0,4%), con il mercato che resta concentrato sul tema degli stimoli
fiscali.
I principali repubblicani del Senato Usa hanno affermato che non
sosterranno gli sforzi di un gruppo bipartisan di legislatori per
raggiungere un compromesso sui finanziamenti ai Governi statali e
locali e le protezioni di responsabilitá durante la pandemia,
minando il tentativo della coalizione di rompere l'impasse che va
avanti da mesi su un nuovo pacchetto di stimoli per il
coronavirus.
Sul fronte dei dati macro, i prezzi alla produzione per la
domanda finale negli Usa sono cresciuti dello 0,1% a livello
mensile a novembre, meno di quanto atteso dal consenso degli
economisti (+0,2% m/m).
L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato
dall'Universitá del Michigan, invece, secondo la lettura
preliminare di dicembre, si è attestato a 81,4 punti. Il dato ha
battuto il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura
a 77 punti.
A piazza Affari, in rialzo il settore del lusso: Moncler +2,41%,
S.Ferragamo +1,72%, Tod'S +0,4%.
Bene Amplifon (+1,72%), sostenuta dalla notizia che Demant,
societá internazionale attiva nel settore dell'udito nell'ambito
degli apparecchi acustici, ha alzato l`outlook per il secondo
semestre 2020.
Debole il settore bancario con lo spread Btp/Bund che ha chiuso
in lieve allargamento a 119,617 punti base: Bper -3,3%, Mediobanca
-2,29%, Banco Bpm -2,07%, Intesa Sanpaolo -1,27%, Unicredit
-0,96%.
Male gli industriali. In particolare Leonardo Spa (-3,54%), Fca
(-1,37%), Stm (-1,15%), B.Unicem (-0,73%). Ha resistito ai cali
Ferrari (+0,31%): è partito il processo di identificazione del
nuovo Ceo della societa' dopo le dimissioni dell'a.d. Louis
Camilleri comunicate ieri sera alla societá.
In calo Tim (-3,94%), dopo che Moody`s ha 'downgradato' il
rating sul debito a Ba2 con outlook negativo.
Sull'Aim, in rialzo Cy4Gate (+4,86%), dopo la notizia che Axa
Investment Managers lo scorso 4 dicembre scorso ha raggiunto la
soglia rilevante del 5,29% del capitale del gruppo.
cm
(END) Dow Jones Newswires
December 11, 2020 11:49 ET (16:49 GMT)
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