L'INTERVISTA: TheSpac, mercato apprezzerà Franchi Umberto Marmi
July 09 2020 - 10:14AM
MF Dow Jones (Italian)
TheSpac, veicolo promossa da Marco Galateri di Genola e
Vitaliano Borromeo-Arese con l'avvocato Giovanni Lega, ha trovato
in Franchi Umberto Marmi la società per la business combination e i
promotori della Spac sono fiduciosi che il mercato saprà
riconoscere la "qualità della target" grazie anche alla continua
crescita attesa dei ricavi e alla prosecuzione del processo di
sviluppo e diversificazione geografica, che avrà un ulteriore
impulso proprio grazie allo sbarco in Borsa, percorso su cui FUM
lavora da tempo.
E' quanto hanno spiegato Marco Galateri, Presidente e promotore
di TheSpac, e Alberto Franchi, Presidente e Amministratore Delegato
di Franchi Umberto Marmi, interpellati da Mf-Dowjones dopo il
recente accordo di business combination tra le due società.
Domanda: Quali sono gli elementi e le caratteristiche principali
che vi hanno spinto a scegliere Franchi Umberto Marmi come
target?
Galateri: "TheSpac è nata con l'obiettivo di valorizzare
un'impresa simbolo del Made in Italy e in quest'ottica Franchi
Umberto Marmi rappresenta la target ideale: è una azienda storica
che lavora un prodotto unico e richiesto in tutto il mondo, con un
piano industriale valido e un business solido con prospettive di
lungo periodo, caratteristiche queste molto preziose per una
impresa nel delicato momento che stiamo vivendo a livello
economico. E tutto questo è confermato dai numeri: nel 2019 la
Società ha registrato un Adjusted Ebitda pari a 27 milioni,
corrispondente a più del 40% del fatturato. Oggi è difficile
trovare aziende con questa marginalità".
Domanda: Franchi Umberto Marmi negli ultimi anni ha registrato
ricavi in crescita. Vi aspettate che questa crescita continui nei
prossimi anni?
Galateri: "Assolutamente si'. L'azienda è un player conosciuto e
riconosciuto in tutto il mondo, con più del 60% di ricavi diretti
generati all'estero oltre ad un altro 30% attraverso i suoi clienti
italiani. Franchi Umberto Marmi opera in un segmento di mercato,
quello del marmo di lusso, in forte crescita e commercializza un
prodotto unico: il marmo di Carrara, conosciuto fin dall'antichità
e grande protagonista della scultura rinascimentale, rappresenta
una delle vere eccellenze del made in Italy nel mondo e Franchi
Umberto Marmi è la più grande azienda del distretto apuano".
Domanda: Il Covid-19 ha avuto un impatto sul business
dell'azienda?
Galateri: "Il Coronavirus ha determinato una recessione globale,
i cui effetti non sono facilmente prevedibili, soprattutto per il
mondo imprenditoriale in cui si naviga a vista. I dati registrati
nel primo trimestre 2020 da Franchi Umberto Marmi sono però un
ottimo segnale di resilienza: il valore della produzione è pari a
19,1 milioni con un Adjusted Ebitda di 8,7 milioni (45,3% Adjusted
Ebitda margin in crescita rispetto al 31 dicembre 2019)".
D: Quale contributo potrà dare TheSpac alla crescita di Franchi
Umberto Marmi?
Galateri: "Noi promotori abbiamo investito direttamente in
TheSpac oltre 10 milioni di euro complessivamente, con l'obiettivo
di esser parte di un progetto di lungo periodo. E' nostra
intenzione mettere a disposizione di Franchi Umberto Marmi da un
lato la nostra esperienza di imprenditori, dall'altro un importante
network internazionale di contatti che potrà favorire lo sviluppo
del business dando ulteriore impulso alla crescita
dell'azienda".
D: Quali sono le tempistiche di conclusione dell'intera
operazione?
Galateri: "Il prossimo 25 luglio l'assemblea di TheSpac sarà
chiamata a deliberare sull'operazione di fusione fra TheSpac e
Franchi Umberto Marmi. Ad esito favorevole dell'assemblea
prevediamo che l'operazione di business combination possa giungere
a completamento entro il mese di ottobre 2020 con la quotazione di
Franchi Umberto Marmi sul mercato Aim Italia. Entro sei mesi dalla
fusione, auspichiamo di presentare la domanda di ammissione al
Mercato Telematico Azionario (Mta), eventualmente segmento
Star".
D: Negli ultimi mesi le Spac hanno avuto delle difficoltà nel
concretizzare le rispettive operazioni. Siete fiduciosi nel via
libera da parte della vostra assemblea?
Galateri: "Riteniamo che la qualità della target scelta dopo una
lunga selezione sia di assoluto valore industriale e che non potrà
non essere apprezzata dal mercato che ha "fame" di eccellenze
italiane presenti sul mercato internazionale. Inoltre, abbiamo
deciso di migliorare le condizioni dell'offerta rendendo
l'operazione particolarmente attrattiva e vantaggiosa per gli
azionisti di TheSpac: i promotori hanno infatti rinunciato al
moltiplicatore di conversione 1:6 per il 40% del numero complessivo
delle azioni speciali che saranno convertite in rapporto di 1:1 in
azioni ordinarie. Tale conversione avverrà al raggiungimento di un
prezzo per azione pari a 13,00 euro o comunque trascorsi 48 mesi
dall'efficacia della business combination. E' inoltre prevista la
distribuzione di un dividendo straordinario dedicato ai soli soci
TheSpac, pari a 0,23 euro per azione".
D: Come mai avete scelto lo sbarco in Borsa tramite una Spac e
non la quotazione diretta?
Franchi: "Con la firma dell'accordo della business combination
con TheSpac abbiamo raggiunto un primo passo importante verso la
quotazione in Borsa della nostra società. Un progetto in cui
crediamo molto e su cui stavamo lavorando da tempo. Quando ci è
stata prospettata questa operazione abbiamo ritenuto che fosse la
strada più idonea per il nostro Gruppo per proseguire nello
sviluppo ulteriore dei nostri piani di crescita. Prevediamo che
l'operazione possa giungere a completamento entro il mese di
ottobre con la quotazione di Franchi Umberto Marmi sul mercato Aim
Italia e successivamente auspichiamo di presentare la domanda di
ammissione al listino principale di Borsa Italiana".
D: Cosa vi ha spinto a scegliere TheSpac come partner?
Franchi: "Siamo convinti di aver trovato in TheSpac un partner
strategico che ci supporterà nel nostro percorso di sviluppo grazie
ad un team di promotori di altissimo livello. Il nostro obiettivo
sarà proseguire nella strategia di diversificazione geografica
intrapresa in questi anni, incrementando il presidio sui mercati
internazionali con una politica commerciale volta a posizionare i
nostri prodotti nel segmento lusso. La Borsa rappresenta un
ulteriore passo nella storia di crescita del nostro Gruppo. Stiamo
ampliando la nostra sede di Carrara che si sviluppa su circa 47.000
metri quadrati a cui si aggiungeranno, entro fine 2020, ulteriori
12.000 metri quadrati, diventando così il più grande spazio
commerciale dedicato al marmo di Carrara. Un'area costruita
seguendo tutti i criteri dell'industria 4.0. La grande attenzione
alla cultura del marmo come cultura della città di Carrara, il
sostegno allo sviluppo socio-economico, il rispetto e
l'integrazione con il territorio ci contraddistinguono da sempre e
per questo abbiamo implementato su base volontaria la
certificazione ambientale 'Life Cycle Assessment', un vero e
proprio marchio ecologico del marmo che dimostra il basso impatto
ambientale dello stesso rispetto ad esempio ai prodotti ceramici ed
affini".
Domanda: Avete approvato una dividend policy tra il 55% e il 75%
dell'utile netto. La remunerazione dei soci, quindi, resta tra le
vostre priorità anche una volta sbarcati in Borsa?
Franchi: "Fermo restando che tale politica sarà demandata di
volta in volta all'approvazione da parte dell'assemblea degli
azionisti il nostro obiettivo sarà continuare in linea con la
strategia intrapresa, sempre tenendo presente l'evoluzione dei
nostri piani e il mantenimento dell'equilibrio della struttura
finanziaria".
fus
marco.fusi@mfdowjones.it
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July 09, 2020 09:59 ET (13:59 GMT)
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