TheSpac, veicolo promossa da Marco Galateri di Genola e Vitaliano Borromeo-Arese con l'avvocato Giovanni Lega, ha trovato in Franchi Umberto Marmi la società per la business combination e i promotori della Spac sono fiduciosi che il mercato saprà riconoscere la "qualità della target" grazie anche alla continua crescita attesa dei ricavi e alla prosecuzione del processo di sviluppo e diversificazione geografica, che avrà un ulteriore impulso proprio grazie allo sbarco in Borsa, percorso su cui FUM lavora da tempo.

E' quanto hanno spiegato Marco Galateri, Presidente e promotore di TheSpac, e Alberto Franchi, Presidente e Amministratore Delegato di Franchi Umberto Marmi, interpellati da Mf-Dowjones dopo il recente accordo di business combination tra le due società.

Domanda: Quali sono gli elementi e le caratteristiche principali che vi hanno spinto a scegliere Franchi Umberto Marmi come target?

Galateri: "TheSpac è nata con l'obiettivo di valorizzare un'impresa simbolo del Made in Italy e in quest'ottica Franchi Umberto Marmi rappresenta la target ideale: è una azienda storica che lavora un prodotto unico e richiesto in tutto il mondo, con un piano industriale valido e un business solido con prospettive di lungo periodo, caratteristiche queste molto preziose per una impresa nel delicato momento che stiamo vivendo a livello economico. E tutto questo è confermato dai numeri: nel 2019 la Società ha registrato un Adjusted Ebitda pari a 27 milioni, corrispondente a più del 40% del fatturato. Oggi è difficile trovare aziende con questa marginalità".

Domanda: Franchi Umberto Marmi negli ultimi anni ha registrato ricavi in crescita. Vi aspettate che questa crescita continui nei prossimi anni?

Galateri: "Assolutamente si'. L'azienda è un player conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo, con più del 60% di ricavi diretti generati all'estero oltre ad un altro 30% attraverso i suoi clienti italiani. Franchi Umberto Marmi opera in un segmento di mercato, quello del marmo di lusso, in forte crescita e commercializza un prodotto unico: il marmo di Carrara, conosciuto fin dall'antichità e grande protagonista della scultura rinascimentale, rappresenta una delle vere eccellenze del made in Italy nel mondo e Franchi Umberto Marmi è la più grande azienda del distretto apuano".

Domanda: Il Covid-19 ha avuto un impatto sul business dell'azienda?

Galateri: "Il Coronavirus ha determinato una recessione globale, i cui effetti non sono facilmente prevedibili, soprattutto per il mondo imprenditoriale in cui si naviga a vista. I dati registrati nel primo trimestre 2020 da Franchi Umberto Marmi sono però un ottimo segnale di resilienza: il valore della produzione è pari a 19,1 milioni con un Adjusted Ebitda di 8,7 milioni (45,3% Adjusted Ebitda margin in crescita rispetto al 31 dicembre 2019)".

D: Quale contributo potrà dare TheSpac alla crescita di Franchi Umberto Marmi?

Galateri: "Noi promotori abbiamo investito direttamente in TheSpac oltre 10 milioni di euro complessivamente, con l'obiettivo di esser parte di un progetto di lungo periodo. E' nostra intenzione mettere a disposizione di Franchi Umberto Marmi da un lato la nostra esperienza di imprenditori, dall'altro un importante network internazionale di contatti che potrà favorire lo sviluppo del business dando ulteriore impulso alla crescita dell'azienda".

D: Quali sono le tempistiche di conclusione dell'intera operazione?

Galateri: "Il prossimo 25 luglio l'assemblea di TheSpac sarà chiamata a deliberare sull'operazione di fusione fra TheSpac e Franchi Umberto Marmi. Ad esito favorevole dell'assemblea prevediamo che l'operazione di business combination possa giungere a completamento entro il mese di ottobre 2020 con la quotazione di Franchi Umberto Marmi sul mercato Aim Italia. Entro sei mesi dalla fusione, auspichiamo di presentare la domanda di ammissione al Mercato Telematico Azionario (Mta), eventualmente segmento Star".

D: Negli ultimi mesi le Spac hanno avuto delle difficoltà nel concretizzare le rispettive operazioni. Siete fiduciosi nel via libera da parte della vostra assemblea?

Galateri: "Riteniamo che la qualità della target scelta dopo una lunga selezione sia di assoluto valore industriale e che non potrà non essere apprezzata dal mercato che ha "fame" di eccellenze italiane presenti sul mercato internazionale. Inoltre, abbiamo deciso di migliorare le condizioni dell'offerta rendendo l'operazione particolarmente attrattiva e vantaggiosa per gli azionisti di TheSpac: i promotori hanno infatti rinunciato al moltiplicatore di conversione 1:6 per il 40% del numero complessivo delle azioni speciali che saranno convertite in rapporto di 1:1 in azioni ordinarie. Tale conversione avverrà al raggiungimento di un prezzo per azione pari a 13,00 euro o comunque trascorsi 48 mesi dall'efficacia della business combination. E' inoltre prevista la distribuzione di un dividendo straordinario dedicato ai soli soci TheSpac, pari a 0,23 euro per azione".

D: Come mai avete scelto lo sbarco in Borsa tramite una Spac e non la quotazione diretta?

Franchi: "Con la firma dell'accordo della business combination con TheSpac abbiamo raggiunto un primo passo importante verso la quotazione in Borsa della nostra società. Un progetto in cui crediamo molto e su cui stavamo lavorando da tempo. Quando ci è stata prospettata questa operazione abbiamo ritenuto che fosse la strada più idonea per il nostro Gruppo per proseguire nello sviluppo ulteriore dei nostri piani di crescita. Prevediamo che l'operazione possa giungere a completamento entro il mese di ottobre con la quotazione di Franchi Umberto Marmi sul mercato Aim Italia e successivamente auspichiamo di presentare la domanda di ammissione al listino principale di Borsa Italiana".

D: Cosa vi ha spinto a scegliere TheSpac come partner?

Franchi: "Siamo convinti di aver trovato in TheSpac un partner strategico che ci supporterà nel nostro percorso di sviluppo grazie ad un team di promotori di altissimo livello. Il nostro obiettivo sarà proseguire nella strategia di diversificazione geografica intrapresa in questi anni, incrementando il presidio sui mercati internazionali con una politica commerciale volta a posizionare i nostri prodotti nel segmento lusso. La Borsa rappresenta un ulteriore passo nella storia di crescita del nostro Gruppo. Stiamo ampliando la nostra sede di Carrara che si sviluppa su circa 47.000 metri quadrati a cui si aggiungeranno, entro fine 2020, ulteriori 12.000 metri quadrati, diventando così il più grande spazio commerciale dedicato al marmo di Carrara. Un'area costruita seguendo tutti i criteri dell'industria 4.0. La grande attenzione alla cultura del marmo come cultura della città di Carrara, il sostegno allo sviluppo socio-economico, il rispetto e l'integrazione con il territorio ci contraddistinguono da sempre e per questo abbiamo implementato su base volontaria la certificazione ambientale 'Life Cycle Assessment', un vero e proprio marchio ecologico del marmo che dimostra il basso impatto ambientale dello stesso rispetto ad esempio ai prodotti ceramici ed affini".

Domanda: Avete approvato una dividend policy tra il 55% e il 75% dell'utile netto. La remunerazione dei soci, quindi, resta tra le vostre priorità anche una volta sbarcati in Borsa?

Franchi: "Fermo restando che tale politica sarà demandata di volta in volta all'approvazione da parte dell'assemblea degli azionisti il nostro obiettivo sarà continuare in linea con la strategia intrapresa, sempre tenendo presente l'evoluzione dei nostri piani e il mantenimento dell'equilibrio della struttura finanziaria".

fus

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July 09, 2020 09:59 ET (13:59 GMT)

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