- Il primo regime a base di TAF si è dimostrato non inferiore a Stribild ® con parametri di funzionalità renale e salute ossea migliori -

Gilead Sciences, Inc. (NASDAQ: GILD) ha comunicato in data odierna i risultati dettagliati a 48 settimane derivati da due studi di Fase 3 (Studi 104 e Studio 111) inteso a valutare l'efficacia di un regime sperimentale monocompressa a somministrazione monogiornaliera contenente tenofovir alafenamide (TAF) per il trattamento dell'infezione da HIV-1 in pazienti naïve al trattamento. Un regime a base di elvitegravir 150 mg, cobicistat 150 mg, emtricitabina 200 mg e TAF 10 mg (E/C/F/TAF) si è dimostrato statisticamente non inferiore al farmaco di Gilead Stribild® (contenente elvitegravir 150 mg, cobicistat 150 mg, emtricitabina 200 mg e tenofovir disoproxil fumarato 300 mg), in base alle percentuali di pazienti con livelli di HIV-1 RNA inferiori a 50 copie/ml. Da una seconda analisi è emerso che i pazienti assumenti il regime TAF esibivano anche parametri di funzionalità renale e salute ossea significativamente migliori rispetto ai pazienti trattati con Stribild. I suddetti dati sono stati comunicati durante due presentazioni late-breaker (Sessioni 0-10 e 0-11) in occasione della 22ma Conferenza sui retrovirus e sulle infezioni opportunistiche (Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections, CROI) tenutasi a Seattle.

TAF è un nuovo inibitore nucleotidico della trascrittasi inversa (Nucleotide Reverse Transcriptase Inhibitor, NRTI) che ha esibito un’elevata efficacia antivirale a un dosaggio 10 volte inferiore a quello del farmaco di Gilead Viread® (Tenofovir Disoproxil Fumarato, TDF), nonché parametri di laboratorio migliori in termini di funzionalità renale e salute ossea nelle sperimentazioni cliniche.

“La salute renale e ossea a lungo termine è sempre stata motivo di preoccupazione, soprattutto ora che le persone con infezione da HIV vivono più a lungo e vengono sottoposte a terapia antiretrovirale per periodi più estesi”, ha spiegato il dottor Paul Sax, Direttore clinico presso l'Ospedale Brigham and Women’s Hospital, Professore di Medicina presso la Scuola di Medicina di Harvard, nonché sperimentatore principale per l'analisi della sicurezza del regime E/C/F/TAF. “Questi risultati dimostrano che il regime monocompressa a base di TAF potrebbe potenzialmente contribuire a soddisfare le esigenze dei pazienti con infezione da HIV idonei costretti a seguire una terapia antiretrovirale per il resto della loro vita”.

Nelle analisi combinate degli studi 104 e 111, 1.733 pazienti adulti con infezione da HIV naïve al trattamento sono stati randomizzati all'assunzione di E/C/F/TAF o di Stribild. Alla settimana 48, il 92,4 per cento (n = 800/866) dei pazienti assumenti E/C/F/TAF e il 90,4 per cento (n =784/867; IC da -0,7 per cento a +4,7 per cento, p = 0,13) dei pazienti assumenti Stribild hanno raggiunto livelli di HIV RNA inferiori a 50 copie/ml (Compendio 113LB/Wohl). Queste analisi hanno rilevato dei tassi di successo virologico simili nei diversi sottogruppi di pazienti (età, sesso, razza, livello di HIV-1 RNA al basale e conta CD4 al basale) in entrambi i regimi di trattamento. Il tasso di ritiro dovuto a eventi avversi è risultato basso in entrambi i bracci di trattamento (0,9 per cento (n = 8) per E/C/F/TAF rispetto a 1,5 per cento (n = 13) per Stribild), ove gli effetti collaterali più comuni erano: diarrea, nausea, cefalea e infezione delle vie respiratorie superiori.

“Il regime TAF comporta la somministrazione di dosi elevate di tenofovir direttamente nelle cellule infettate dall'HIV”, ha spiegato il dottor David Wohl, professore associato di medicina presso la Divisione Malattie infettive dell'Università della Carolina del Nord di Chapel Hill, nonché autore principale per l'analisi dell'efficacia del regime E/C/F/TAF. “Ciò si traduce per i pazienti in un'efficacia elevata a una dose considerevolmente ridotta”.

Un'analisi approfondita a sé stante ha valutato l'effetto dei due regimi sui parametri di laboratorio relativi a funzionalità renale, salute ossea e livelli lipidici nel plasma (Compendio 143LB/Sax). Per esaminare la funzionalità renale sono stati condotti svariate analisi della funzione glomerulare e tubulare, i cui esiti sono tutti a favore del regime E/C/F/TAF. Si è osservata, tra le altre, una differenza statisticamente significativa relativamente alla variazione media della velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) rispetto al basale alla settimana 48, a favore del regime a base di TAF (-6,6 ml/min per E/C/F/TAF rispetto a -11,2 ml/min per Stribild, p<0,001). Dall'analisi è inoltre emerso che la densità minerale ossea era considerevolmente inferiore nei pazienti assumenti Stribild rispetto ai pazienti assumenti il regime E/C/F/TAF (spina dorsale: -2,86 rispetto a -1,30, p<0,001; anca: -2,95 rispetto a -0,66, p<0,001). Infine, i pazienti trattati con il regime E/C/F/TAF hanno esibito livelli lipidici nel plasma superiori rispetto ai pazienti trattati con Stribild, il che sembra essere coerente con i cambiamenti osservati in relazione ad altri regimi non a base di TDF.

“Considerati la sua elevata efficacia e il profilo favorevole per quanto concerne la funzionalità renale e la salute ossea, Gilead ritiene che il regime E/C/F/TAF rappresenti un'evoluzione importante nel trattamento dell'HIV”, ha affermato il professor Norbert W. Bischofberger, vicepresidente esecutivo del reparto Ricerca e Sviluppo, nonché direttore scientifico presso Gilead. “Siamo ansiosi di poter offrire ai pazienti questa terapia e altre terapie a base di TAF di prossima generazione che possono potenzialmente migliorare il trattamento dell'HIV”.

Alla luce dei dati preliminari derivati dagli studi 104 e 111 comunicati nel settembre del 2014, Gilead ha depositato una domanda di approvazione di un nuovo farmaco per il regime E/C/F/TAF presso l'ente statunitense preposto al controllo dei farmaci e degli alimenti (Food and Drug Administration, FDA) il 5 novembre del 2014. L’FDA ha fissato al 5 novembre 2015 la data per la revisione della medesima ai sensi della legge statunitense Prescription Drug User Fee Act. In caso di approvazione, E/C/F/TAF diventerebbe il primo regime monocompressa a contenere TAF. Una domanda di autorizzazione alla commercializzazione nell'Unione europea per il regime E/C/F/TAF è stata pienamente validata il 23 dicembre 2014. L’esame della domanda di autorizzazione alla commercializzazione da parte dell'Agenzia europea per i medicinali è svolto nell’ambito di una procedura di licensing centralizzata che comporta, in caso di approvazione, il rilascio di un’autorizzazione valida in tutti e 28 gli Stati membri dell’Unione europea.

Oltre agli studi 104 e 111, durante la Conferenza sui retrovirus e sulle infezioni opportunistiche (Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections, CROI ) questa settimana sono stati presentati i risultati di svariati altri studi sul regime. Meritevole di particolare menzione è uno studio in aperto della durata di 48 settimane (Studio 112) dimostrante l'efficacia e la sicurezza del regime E/C/F/TAF per il trattamento di pazienti con infezione da HIV con danni renali da lievi a moderati (CrCL ≥ 30ml/min) (Compendio 795/Pozniak). Allo studio hanno partecipato 242 pazienti virologicamente soppressi che sono passati al regime E/C/F/TAF dai loro regimi terapeutici correnti sia contenenti TDF sia non contenenti TDF. Il 92 per cento dei partecipanti allo studio è rimasto virologicamente soppresso alla settimana 48. Non si è osservata alcuna variazione significativa della velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) rispetto al basale ma si sono osservati miglioramenti considerevoli di altri marcatori della funzionalità renale, tra cui i parametri di laboratorio della funzione tubulare prossimale, e una riduzione della proteinuria (UPCR >200 mg/g) e dell'albuminuria (UACR ≥ 30mg/g). Si sono inoltre osservati miglioramenti della densità minerale ossea (anca e spina dorsale) dal basale alla settimana 48 (variazione percentuale media pari a rispettivamente 0,9 per cento e 1,9 per cento). Infine, i valori lipidici nei pazienti assumenti regimi non contenenti TAF prima dello studio sono scesi, mentre il livello dei lipidi a digiuno è aumentato nei pazienti assumenti regimi contenenti TDF prima dell'iscrizione allo studio.

Sono inoltre stati presentati i dati raccolti a ventiquattro settimane nell'ambito di un altro studio di Fase 3 (Studio 106) sul regime E/C/F/TAF in adolescenti naïve al trattamento (Compendio 953/Bennett). Altri due studi sulla resistenza emergente in pazienti adulti e adolescenti naïve al trattamento assumenti il regime E/C/F/TAF (Compendi 6/Margot e 952/Porter) sono stati presentati il 21 e il 22 febbraio durante il Seminario internazionale sulla resistenza ai farmaci anti-HIV (International HIV Drug Resistance Workshop), un seminario affiliato pre-conferenza.

Il E/C/F/TAF è un prodotto sperimentale la cui sicurezza ed efficacia non sono ancora state stabilite.

Informazioni sugli studi 104 e 111

Gli studi 104 e 111, la cui durata originaria di 96 settimane è stata poi estesa a 144 settimane, sono sperimentazioni randomizzate, in doppio cieco e controllate di Fase 3 condotte su 1733 adulti con infezione da HIV naïve al trattamento. All'epoca dell'iscrizione allo studio, il 15 per cento dei soggetti era costituito da pazienti di sesso femminile, il 43 per cento da pazienti di razza non bianca e il 23 per cento esibiva una carica virale ≥100.000 copie/ml. I pazienti sono stati randomizzati in un rapporto di 1:1 all'assunzione di un regime monocompressa a base di E/C/F/TAF o di Stribild. La conta CD4 media al basale era pari a 404 cellule/μl per i pazienti nel braccio trattato con il regime E/C/F/TAF e a 406 cellule/μl per i pazienti nel braccio trattato con Stribild. L'endpoint primario era costituito dalla risposta virologica alla settimana 48, secondo l'algoritmo istantaneo dell’FDA in un'analisi prespecificata degli studi considerati nel loro complesso.

L'endpoint primario è stato raggiunto poiché il regime E/C/F/TAF è risultato non inferiore a Stribild per quanto concerne la percentuale di pazienti esibenti un HIV RNA inferiore a 50 copie/ml alla settimana 48. La variazione media della conta CD4 alla settimana 48 è risultata pari a 211 cellule/µl nel braccio E/C/F/TAF rispetto a 181 cellule/µl nel braccio Stribild (p = 0,024). Il fallimento virologico con resistenza si è verificato nello 0,8 per cento dei pazienti rientranti nel braccio E/C/F/TAF e nello 0,6 per cento dei pazienti rientranti nel braccio Stribild.

Non sono stati segnalati casi di tubulopatia renale prossimale (compresa la sindrome di Fanconi) in nessuno dei due bracci di trattamento. Non vi è stato alcun singolo evento avverso che abbia causato il ritiro di più di un soggetto trattato con E/C/F/TAF. Gli eventi avversi segnalati con maggior frequenza (di tutti i gradi) sono stati: diarrea (17 per cento rispetto a 19 per cento), nausea (15 per cento rispetto a 17 per cento), cefalea (14 per cento rispetto a 13 per cento) e infezione delle vie respiratorie superiori (11 per cento rispetto a 13 per cento) rispettivamente nei bracci E/C/F/TAF e Stribild.

Gli studi di cui sopra sono tuttora in corso di conduzione, in cieco. Dopo la settimana 96, i pazienti continueranno ad assumere in cieco il farmaco sperimentale loro assegnato sino allo smascheramento, dopodiché verrà offerta loro la possibilità di partecipare a uno studio di estensione in aperto in cui assumerebbero E/C/F/TAF. Per ulteriori informazioni sugli studi visitare il sito www.clinicaltrials.gov.

Informazioni su Gilead Sciences

Gilead Sciences è un’azienda biofarmaceutica impegnata nella ricerca, nello sviluppo e nella commercializzazione di terapie innovative nei settori della medicina che presentano problemi ancora irrisolti. La missione dell’azienda consiste nel promuovere l’avanzamento delle cure per pazienti affetti da malattie potenzialmente letali. Gilead opera in più di 30 Paesi a livello mondiale e la sua sede generale è ubicata a Foster City, California.

Dichiarazioni rilasciate a titolo di previsione

Il presente comunicato stampa contiene delle dichiarazioni di previsione secondo il significato attribuito a tale espressione dalla legge statunitense Private Securities Litigation Reform Act del 1995 che comportano rischi, incertezze e altri fattori, tra cui il rischio che gli enti normativi competenti non approvino il regime E/C/F/TAF, o non lo approvino entro i tempi attualmente previsti, e che le autorizzazioni alla commercializzazione, se concesse, possano imporre dei limiti significativi relativamente alle indicazioni d’uso. In conseguenza di ciò, il regime E/C/F/TAF potrebbe non essere mai commercializzato. I risultati effettivi potrebbero discostarsi in maniera sostanziale da quelli riportati nelle dichiarazioni di previsione in considerazione di tali rischi, incertezze e altri fattori. Si invitano i lettori a non fare eccessivo affidamento sulle presenti dichiarazioni di previsione. I suddetti e altri rischi sono descritti in termini dettagliati nella Relazione annuale di Gilead contenuta nel Modulo 10-K riferita all’anno conclusosi il 31 dicembre 2014, depositata presso l’ente statunitense Securities and Exchange Commission. Tutte le dichiarazioni di previsione sono basate sulle informazioni attualmente a disposizione di Gilead, la quale non si assume alcun obbligo riguardo all’aggiornamento di tali dichiarazioni.

Informazioni esaustive sulla prescrizione di Stribild e Viread negli Stati Uniti, AVVERTENZE MASSIME comprese, sono reperibili all'indirizzo www.gilead.com.

Stribild e Viread sono marchi commerciali registrati di Gilead Sciences, Inc. o delle relative consociate.

Per maggiori informazioni su Gilead Sciences, visitare il sito web dell’azienda all’indirizzo www.gilead.com, seguire Gilead su Twitter (@GileadSciences) o chiamare l’ufficio Relazioni pubbliche di Gilead ai numeri 1-800-GILEAD-5 o 1-650-574-3000.

Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l'unico giuridicamente valido.

Gilead Sciences, Inc.Patrick O’Brien, Investitori, 650-522-1936Ryan McKeel, Media, 650-377-3548

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