-- 33 presentazioni per la valutazione di
composti commercializzati e sperimentali per il trattamento
dell’infezione cronica da virus dell’epatite B e della fibrosi
epatica --
Gilead Sciences, Inc. (Nasdaq:GILD) ha annunciato in data
odierna che presenterà i risultati derivati da diversi studi su
Viread® (tenofovir disoproxil fumarato, TDF) 300 mg per il
trattamento dell’infezione cronica da virus dell’epatite B (HBV),
nonché nuovi dati concernenti i suoi agenti sperimentali per il
trattamento dell’infezione da HBV e di malattie epatiche non
virali, compresa la steatosi epatica non alcolica (non-alcoholic
steatohepatitis, NASH) e la colangite sclerosante primitiva
(primary sclerosing cholangitis, PSC) all’edizione del 2015 della
Riunione sul fegato in programma dal 13 al 17 novembre a San
Francisco.
“I dati accettati per la presentazione questa settimana
confermano l’impegno costante di Gilead rispetto all’avanzamento
delle cure prestate alle persone affette da epatopatie con decorso
progressivo” ha dichiarato il Professor Norbert W. Bischofberger,
Vicepresidente esecutivo del reparto Ricerca e Sviluppo, nonché
Direttore scientifico presso Gilead. “Oltre ai dati a lungo termine
relativi a Viread per il trattamento di pazienti con infezione da
HBV, siamo lieti di poter presentare dei dati che permettono una
comprensione più approfondita in merito a una serie di nuovi
composti in corso di sviluppo che potrebbero potenzialmente
rispondere alle esigenze insoddisfatte sussistenti nel trattamento
dell’infezione da HBV, nonché nel trattamento della NASH e della
PSC; due malattie per le quali non è disponibile al momento alcuna
opzione terapeutica approvata”.
Viread
Approvato per il trattamento dell’infezione cronica da HBV nel
2008, Viread è attualmente il farmaco più prescritto per il
trattamento di una malattia che affligge più di 350 milioni di
persone a livello mondiale. I dati raccolti nell’arco di cinque
anni presentati questa settimana avvalorano l’efficacia antivirale
duratura e il profilo di sicurezza e resistenza coerente di Viread
(Poster n. 2004 e n. 1678). I dati dimostrano inoltre il ruolo
sperimentale di Viread nella riduzione della trasmissione
perinatale dell’HBV da madri altamente viremiche (Compendio orale
n. 209).
Terapie in corso di sviluppo per il trattamento di
epatopatie
Epatite B - TAF (tenofovir alafenamide), GS-9620 e GS-4774
TAF, un nuovo profarmaco ad azione mirata di tenofovir, ha
esibito una potente efficacia antivirale a un dosaggio
corrispondente a meno di un decimo di quello di Viread e si è
dimostrato in grado di indurre dei miglioramenti dei marcatori di
laboratorio relativi alla funzionalità renale e alla salute ossea
in diversi studi di Fase III sul trattamento dell’infezione da HIV.
I risultati di Fase III per TAF in pazienti con infezione cronica
da HBV sono previsti entro la fine del 2015. I risultati presentati
questa settimana comprendono quelli derivati da uno studio in cui è
stata dimostrata l’attività antivirale di TAF contro ceppi isolati
dell’HBV farmaco-resistenti (Poster n. 2021).
La società presenterà inoltre dati illustranti due composti
sperimentali, l’agonista orale del TLR-7 GS-9620 e GS-4774, un
vaccino terapeutico a base di cellule T. I suddetti composti sono
stati concepiti per stimolare la risposta immunitaria innata
(GS-9620) e la risposta delle cellule T (GS-4774) all’HBV, il che
potrebbe essere importante per la cura di pazienti affetti da
infezione cronica da HBV. I dati presentati includono degli studi
in vitro intesi a esplorare i meccanismi cellulari della risposta
antivirale a GS-9620 (Compendio orale n. 35 e Poster n. 2009) e i
risultati derivati da uno studio di Fase II su GS-4774 in pazienti
virologicamente soppressi con infezione cronica da HBV (Poster n.
2015) e le risposte immunologiche e biologiche associate osservate
nella sperimentazione (Poster n. 2052).
NASH e PSC
Gilead sta studiando due composti (simtuzumab e GS-4997) per
valutarne l’utilità nel trattamento della NASH e della PSC. La NASH
è da ricondursi a una disfunzione metabolica che è associata a
steatosi (accumulo di grasso nel fegato), che causa flogosi, danni
epatocellulari e fibrosi progressiva. Può anche causare cirrosi e
si prevede che diverrà la principale indicazione al trapianto di
fegato entro il 2020. La PSC è una malattia caratterizzata da
flogosi e restringimento delle vie biliari. La PSC può
eventualmente causare anche cirrosi e altre complicazioni, compresi
tumori delle vie biliari.
GS-4997, un inibitore della chinasi regolante i segnali
apoptotici (ASK1), è attualmente studiato nell’ambito di uno studio
di Fase II in pazienti affetti da NASH e fibrosi epatica da
moderata a grave. Simtuzumab, un anticorpo della lisil ossidasi di
tipo 2 (LOXL2), è attualmente studiato per il trattamento della
NASH e della PSC nell’ambito di sperimentazioni di Fase IIb tuttora
in corso di conduzione.
Sono stati accettati per presentazioni poster tre compendi in
cui si sono caratterizzati in modelli animali gli effetti della
monoterapia a base di simtuzumab (Poster n. 1379), della
monoterapia a base di GS-4997 (Poster n. 1359) e della terapia
combinata a base di simtuzumab e GS-4997 sulla fibrosi e
sull’ipertensione portale (Poster n. 1367).
Sono inoltre stati accettati per la presentazione nove compendi
come poster per la caratterizzazione delle popolazioni di pazienti
iscritti alle attuali sperimentazioni di Fase IIb su simtuzumab per
il trattamento, rispettivamente, della NASH e della PSC. I suddetti
includono le associazioni della malattia al basale per quanto
concerne il livello di LOXL2 nel siero, i parametri istologici e la
pressione portale in queste popolazioni di pazienti (Poster n. 616,
n. 624, n. 632, n. 737, n. 739, n. 1428, n. 1435, n. 2149 e n.
2239).
Ulteriori informazioni sugli studi clinici sopra descritti sono
rinvenibili all’indirizzo www.clinicaltrials.gov.
I compendi per le presentazioni di Gilead sono rinvenibili
all’indirizzo
http://www.aasld.org/sites/default/files/2015SupplementFULLTEXT.pdf
I regimi GS-4774, GS-4997, GS-9620, simtuzumab e TAF sono
prodotti sperimentali la cui sicurezza ed efficacia non sono state
determinate.
Informazioni importanti relative alla
sicurezza su Viread per il trattamento dell’epatite B
cronica
AVVERTENZA MASSIMA: ACIDOSI LATTICA/EPATOMEGALIA GRAVE
ACCOMPAGNATA DA STEATOSI ed ESACERBAZIONE ACUTA POST-TRATTAMENTO
DELL’EPATITE
- Sono stati segnalati dei casi di
acidosi lattica e grave epatomegalia accompagnata da steatosi,
compresi casi fatali, associati all’assunzione di analoghi
nucleosidici, compreso Viread, in combinazione con altri agenti
antiretrovirali.
- Sono state segnalate gravi
esacerbazioni acute di epatite in pazienti con infezione da HBV che
hanno interrotto la terapia per il trattamento dell’epatite B,
Viread compreso. La funzionalità epatica deve essere monitorata
attentamente con follow-up a livello sia clinico sia di esami di
laboratorio come minimo per diversi mesi nei pazienti che
interrompono la terapia per il trattamento dell’epatite B, Viread
compreso. Laddove opportuno, potrebbe essere auspicabile riavviare
la terapia anti-epatite B
Avvertenze e precauzioni
- Insorgenza o peggioramento di danni
renali: sono stati segnalati casi di insufficienza renale acuta
e sindrome di Fanconi associati all’assunzione di Viread. Prima
dell’avvio e durante la terapia, è opportuno valutare in tutti i
pazienti la clearance della creatinina (CrCl) stimata. Nei pazienti
a rischio di insufficienza renale, compresi i pazienti che abbiano
accusato in passato eventi renali durante l’assunzione di adefovir
dipivoxil, occorre inoltre monitorare il livello di fosforo nel
siero e rilevare l’eventuale presenza di glucosio e proteine nelle
urine. Si raccomandano l’adeguamento dell’intervallo di
somministrazione e l’attento monitoraggio della funzionalità renale
nei pazienti con una CrCl inferiore a 50 ml/min. Non somministrare
in concomitanza o dopo l’assunzione recente di un agente
nefrotossico. Sono stati segnalati casi di insufficienza renale
acuta, per alcuni dei quali si sono resi necessari il ricovero
ospedaliero e la somministrazione di terapia di sostituzione
renale, in seguito all’assunzione di farmaci antinfiammatori non
steroidei (NSAID) multipli o a dosi elevate in pazienti con
infezione da HIV a rischio di insufficienza renale; occorre
pertanto vagliare opzioni alternative ai farmaci NSAID per questi
pazienti. Dolore alle ossa persistente o ingravescente, dolore alle
estremità, fratture e/o dolore o debolezza muscolare potrebbero
essere sintomi di tubulopatia renale prossimale e rendono quindi
opportuna una valutazione della funzionalità renale.
- Somministrazione in concomitanza con
altri prodotti:– Non usare in concomitanza con altri prodotti
contenenti tenofovir disoproxil fumarato– Non somministrare in
concomitanza con adefovir dipivoxil
- Pazienti con co-infezione da HIV-1 e
HBV: In considerazione del rischio di sviluppo di resistenza
all’HIV-1, Viread va somministrato esclusivamente come parte di un
regime antiretrovirale combinato appropriato nei pazienti con
co-infezione da HIV-1/HBV. Prima di avviare la terapia a base di
Viread, si dovrebbe suggerire a tutti i pazienti con infezione da
HBV di sottoporsi a un test per il rilevamento degli anticorpi
anti-HIV-1.
- Effetti sulla salute ossea: in
pazienti trattati con Viread si sono osservati una riduzione della
densità minerale ossea e difetti di mineralizzazione, osteomalacia
compresa. Considerare la valutazione della densità minerale ossea
nei pazienti adulti e pediatrici con anamnesi di fratture ossee
patologiche o che presentino altri fattori di rischio relativamente
alla perdita di tessuto osseo. In una sperimentazione clinica
condotta su soggetti pediatrici di età compresa tra 12 e 18 anni
con epatite B cronica, l’aumento totale della densità minerale
ossea misurata in tutto il corpo è risultato ridotto nei soggetti
trattati con Viread rispetto al gruppo di controllo. Nei pazienti a
rischio di insufficienza renale che esibiscano sintomi ossei o
muscolari persistenti o ingravescenti, occorre considerare
l’ipofosfatemia e l’osteomalacia secondaria a tubulopatia renale
prossimale.
Reazioni avverse
- Nei soggetti con infezione da HBV
con malattia epatica compensata: la reazione avversa più comune
(tutti i gradi) era costituita da nausea (9%). Tra le altre
reazioni avverse associate alla terapia osservate in più del 5% dei
pazienti trattati con Viread sono da annoverarsi: dolore
addominale, diarrea, cefalea, vertigini, spossatezza,
rinofaringite, dolore dorsale ed eruzione cutanea.
- Nei soggetti con infezione da HBV
con malattia epatica scompensata: le reazioni avverse più
comuni (tutti i gradi) osservate in almeno il 10% dei pazienti
trattati con Viread erano dolore addominale (22%), nausea (20%),
insonnia (18%), prurito (16%), vomito (13%), vertigini (13%) e
piressia (11%)
Interazioni farmacologiche
- Didanosina: La somministrazione
concomitante determina un aumento delle concentrazioni di
didanosina. Usare con cautela e monitorare attentamente per
rilevare l’eventuale presenza di segni di tossicità da didanosina
(ad es., pancreatite, neuropatia). La somministrazione della
didanosina va interrotta nei pazienti che manifestano reazioni
avverse associate alla didanosina. Nei pazienti con un peso
superiore a 60 kg la dose di didanosina andrebbe ridotta a 250 mg
una volta al giorno quando somministrata in concomitanza con
Viread, mentre nei pazienti con un peso inferiore a 60 kg la dose
di didanosina andrebbe ridotta a 200 mg una volta al giorno quando
somministrata in concomitanza con Viread
- Inibitori della proteasi
dell’HIV-1: la somministrazione concomitante determina una
riduzione delle concentrazioni di atazanavir e un aumento delle
concentrazioni di tenofovir; somministrare atazanavir in
combinazione con ritonavir. La somministrazione concomitante di
Viread e atazanavir e ritonavir, darunavir e ritonavir o
lopinavir/ritonavir determina un aumento delle concentrazioni di
tenofovir. Sottoporre a monitoraggio per rilevare l’eventuale
presenza di segni di tossicità da tenofovir.
- Farmaci influenzanti la funzionalità
renale: la somministrazione di Viread in concomitanza con
farmaci che riducono la funzionalità renale o che competono per la
secrezione tubulare attiva potrebbe indurre un aumento delle
concentrazioni di tenofovir.
Posologia e somministrazione
- Dose raccomandata per pazienti adulti e
pediatrici di età pari o superiore a 12 anni (con un peso pari o
superiore a 35 kg) per il trattamento dell’epatite B cronica: una
compressa da 300 mg una volta al giorno per via orale a stomaco
pieno o vuoto
- La durata ottimale della terapia per il
trattamento dell’epatite B cronica non è nota
- La sicurezza e l’efficacia in pazienti
pediatrici affetti da epatite B cronica di età inferiore a 12 anni
o con un peso inferiore a 35 kg non sono state stabilite
- Si raccomandano l’adeguamento
dell’intervallo di somministrazione di VIREAD e l’attento
monitoraggio della funzionalità renale nei pazienti con una
clearance della creatinina (CrCL) inferiore a 50 ml/min. Per i
pazienti con una CrCL compresa tra 30 e 49 ml/min l’intervallo
corrisponde a ogni 48 ore, mentre per i pazienti con una CrCL
compresa tra 10 e 29 ml/min l’intervallo corrisponde a ogni 72-96
ore. Per i pazienti sottoposti a emodialisi l’intervallo
corrisponde a ogni 7 giorni o dopo un totale di approssimativamente
12 ore di dialisi. Per ulteriori informazioni consultare per esteso
le Informazioni relative alla prescrizione.
- I parametri farmacocinetici di
tenofovir non sono stati valutati in pazienti non sottoposti ad
emodialisi con una clearance della creatinina inferiore a 10
ml/min; pertanto non è disponibile alcuna raccomandazione
relativamente al dosaggio per questi pazienti.
- Non è necessario alcun adeguamento
della dose per i pazienti con danni renali lievi (clearance della
creatinina compresa tra 50 e 80 ml/min). Nei suddetti pazienti è
opportuno eseguire il monitoraggio di routine della clearance della
creatinina stimata e del fosforo sierico e rilevare l’eventuale
presenza di glucosio e proteine nelle urine
- Non sono disponibili dati per
raccomandazioni relative al dosaggio per pazienti pediatrici con
danni renali
Informazioni su Gilead
Sciences
Gilead Sciences è un’azienda biofarmaceutica impegnata nella
scoperta, nello sviluppo e nella commercializzazione di terapie
innovative nei settori della medicina che presentano problemi
ancora irrisolti. La missione dell’azienda consiste nel promuovere
l’avanzamento delle cure per pazienti affetti da malattie
potenzialmente fatali. Gilead opera in più di 30 Paesi a livello
mondiale e la sua sede generale è ubicata a Foster City,
California.
Dichiarazioni rilasciate a titolo di
previsione
Il presente comunicato stampa contiene dichiarazioni rilasciate
a titolo di previsione, secondo il significato attribuito a tale
espressione dalla legge statunitense “Private Securities Litigation
Reform Act” del 1995, soggette a rischi, incertezze e altri
fattori, tra cui rischi connessi alla possibilità di risultati
sfavorevoli derivati dagli studi quivi menzionati e altre
sperimentazioni in corso o future su GS-4774, GS-4997, GS-9620,
simtuzumab, TAF e Viread. I risultati effettivi potrebbero
discostarsi in maniera sostanziale da quelli riportati nelle
dichiarazioni di previsione in considerazione di tali rischi,
incertezze e altri fattori. Si invitano i lettori a non fare
eccessivo affidamento sulle presenti dichiarazioni di previsione. I
suddetti e altri rischi sono descritti in termini particolareggiati
nella relazione trimestrale di Gilead contenuta nel Modulo 10-Q
riferita al trimestre conclusosi il 30 settembre 2015, che è stata
depositata presso l’ente statunitense Securities and Exchange
Commission. Tutte le dichiarazioni di previsione sono basate sulle
informazioni attualmente a disposizione di Gilead, la quale non si
assume alcun obbligo riguardo all’aggiornamento di tali
dichiarazioni.
Informazioni esaustive sulla prescrizione di
Viread negli Stati Uniti, AVVERTENZE MASSIME comprese, sono
rinvenibili all’indirizzo www.gilead.com.
Viread è un marchio commerciale registrato di
Gilead Sciences, Inc.
Per maggiori informazioni su Gilead
Sciences, visitare il sito web dell’azienda all’indirizzo
www.gilead.com, seguire Gilead su Twitter (@GileadSciences) o
chiamare l’ufficio Relazioni pubbliche di Gilead ai numeri
1-800-GILEAD-5 o 1-650-574-3000.
Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua
di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni
sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare
al testo in lingua originale, che è l'unico giuridicamente
valido.
Vedi la
versione originale su businesswire.com: http://www.businesswire.com/news/home/20151115005073/it/
Gilead Sciences, Inc.Patrick O’Brien, 650-522-1936
(Investitori)Cara Miller, 650-522-1616 (Media)
Gilead Sciences (NASDAQ:GILD)
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From Mar 2024 to Apr 2024
Gilead Sciences (NASDAQ:GILD)
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From Apr 2023 to Apr 2024